Il testo racconta gli ultimi anni dell’Unione Sovietica, dalla Perestroika fino alla caduta del Muro di Berlino e alla fine della Guerra Fredda, in una narrazione arricchita da interviste esclusive come quella rilasciata all’autore dall’ex primo ministro Valentin Pavlov nel 1991, all’indomani del “golpe balneare” contro Gorbaciov. Ampio spazio hanno le riflessioni sulla Russia di oggi: si spiega ad esempio la nascita della “militocrazia” in base ai dati forniti dalla professoressa Olga Kryshtanovskaja dell’Istituto di sociologia dell’Accademia russa delle Scienze. Dal 1988 fino al primo decennio del 2000, infatti, il numero dei militari e dei paramilitari è cresciuto di sette volte nelle alte sfere dello Stato, e di ben dodici volte nei vertici del potere. Un fenomeno che assume un ritmo particolarmente intenso sotto la presidenza di Vladimir Putin: oggi la componente ‘forte’ dell’élite politica russa si avvicina all’80 per cento. Si può dunque affermare che i militari abbiano di fatto preso il potere in Russia? “Non hanno dovuto prendere nulla”, spiega Bigazzi. “Sono stati semplicemente chiamati dalla vecchia classe politica spaventata dall’eventualità di sviluppi imprevedibili”.
Francesco Bigazzi Gorbaciov La beffa e il tradimento Mauro Pagliai, 2025 Pagine: 204 Caratteristiche: 19 tavv. col. f.t., br. ISBN: 978-88-564-0569-9 Collana: VS | Verità Scomode Settore: SS1 / Politica Prezzo: 14 €
articolo pubblicato il: 18/04/2025