teatro
Quand'era ora di mangiare mio fratello bisognava chiamarlo un mucchio di volte. Se stava giocando non riuscivi a farlo smettere. Si arrampicava dappertutto. "Scendi dall'armadio, che é ora di pranzo!!". "Scendi dal lampadario, che é ora di cena!!". E lui niente. Neanche ti rispondeva. Bisognava andarlo a prendere e farlo sedere a tavola. Ma che problema sarà mai mangiare le cose che mangiano tutti?! Se proprio non ti piacciono basta fare un po' di boccacce e mandar giù. Il giorno in cui da mangiare c'erano le lumache con gli spinaci non riuscivo a trovarlo proprio più. Si era arrampicato su un albero e aveva deciso che da lì non sarebbe sceso mai più. Mio fratello su quell'albero passò tutta la sua vita. A partire dalle suggestioni de Il Barone Rampante di Italo Calvino, lo spettacolo utilizza un grande libro-palcoscenico posato al centro della scena dal quale escono tutte le immagini e le fantasie dello spettacolo sotto forma di lettere dell'alfabeto. Dedicato a tutti i bambini di tutte le età, che provano a continuare a giocare, a cercare il sogno, la speranza, la leggerezza, la fantasia.
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
L'INCREDIBILE STORIA DELL'INCREDIBILE BARONE
articolo pubblicato il: 27/01/2010 |