teatro
"Giulio Cesare o della congiura"
di Sergio Gigliati

Resterà in scena fino al prossimo 14 dicembre al Teatro Italia di Roma "Giulio Cesare o della congiura" di William Shakespeare, adattamento drammaturgico di Maurizio Panici.
Giulio Cesare è la prima vera tragedia problematica di William Shakespeare, anticipatrice della trilogia più famosa e conosciuta delle grandi tragedie (Amleto, 1601), /Otello, 1606), (Macbeth, 1606) dove l'autore ci presenta conflittualmente i turbamenti più profondi e i drammi non solo dell'animo umano, preda continua di emozioni e violente passioni, ma dell'universo stesso in cui tragicamente vive e opera.
Ed è questo ricollocare al centro l'operato individuale rispetto alla storia, che fa di questo "dramma romano" un esempio di come l'invidia di "Cassio", la problematicità di Bruto, o la stessa maestosità del ruolo di Cesare siano determinanti alla complessità della situazione storica e delle scelte conseguenti che la stessa impone. A partire da questa riflessione, questo Giulio Cesare si muove drammaturgicamente da un brusio indistinto fatto di voci, suoni e ossessioni al cuore di ognuno dei protagonisti, eliminando così ogni contesto storicizzante, isolando le ragioni di ognuno e riconsegnando la storia di un gruppo di uomini travolti dale invidie, vinti dalle certezze, contagiati dalla crudeltà e dal caos, intrisi di furore e di tensione insopportabile mai acquietata se non di fronte alla morte.
In scena al Tetro Italia di Roma fino al 14 dicembre, con Edoardo Siravo, Leandro Amato, Renato Campese, Massimo Reale, Maurizio Panici, Andrea Bacci, Gigi Palla. Scene di Francesco Ghisu, costumi di Marina Luxardo, musiche di Marco Betta per la regia di Maurizio Panici.

Teatro Italia
Via Bari, 18 Roma
Tel. 06.44239286