cronache A Nettuno vi sono due cimiteri che ricordano i caduti anglo americani durante il famoso sbarco di Anzio. Quello inglese si trova sulla Nettunense, quello americano alla periferia di Nettuno. Sono delle testimonianze preziose per chi non ha vissuto quei giorni. I due cimiteri sono curati con delicatezza e continuità da personale che dimostra un desiderio di mantenere vivo il ricordo di quei giorni. Grande civiltà del comune di Nettuno che è conscio di avere sulla sua terra la testimonianza di tanti caduti immolatisi per la nostra libertà. Nettuno però non finisce di stupire. In un angolo di periferia, sorprendentemente, ci sono delle indicazioni: " Cimitero della R.S.I." Se si è distratti questa indicazione potrebbe non voler dire molto. Ma per chi, bene o male, conosce un po' di storia quella indicazione ha improvvisamente fatto rivivere una pagina del nostro recente passato. Cimitero della R.S.I. a Nettuno?. La Repubblica Sociale Italiana fu fondata al nord dopo la liberazione di Mussolini, prigioniero sul Gran Sasso. Storicamente meraviglia la presenza di caduti della R.S.I. in luoghi del centro Italia. Seguendo però le indicazioni stradali si giunge al " Campo della Memoria", un delizioso angolo di pace dedicato ai caduti della Repubblica Sociale Italiana. Un piccolo cimitero, ben curato, che raccoglie le spoglie di circa 90 caduti. Pochi sanno che questi ragazzi si affiancarono alle truppe tedesche per impedire lo sbarco degli alleati. Nettuno ha onorato tutti i caduti, dando un esempio di grande civiltà.. E' come un grande triangolo che racchiude in sé ex nemici, accomunati dall'amore di una città che non ha voluto dimenticare nessuno, vincitori e vinti perché ha riconosciuto in loro la lealtà dei sentimenti di chi si batte per una causa per la quale ha donato la vita. La nascita di questo piccolo cimitero non è stata indolore. Grazie ad accurate ricerche, si può ricostruire la storia di questo inaspettato angolo di pace e di riconciliazione. "Il Campo della Memoria è un cimitero militare dedicato a tutti i caduti della Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.). Su queste terre, infatti, tra il gennaio e il giugno del 1944 i reparti della RSI, insieme ai reparti germanici, si opposero all'avanzare delle truppe anglo-americane in quella che passò alla storia con il nome di "Battaglia in difesa Roma". Questo è il più grande monumento della zona dedicato agli italiani schieratisi sotto le insegne repubblicane. Durante il dopoguerra sono stati costruiti alcuni cippi ricordo: quello ad Aldo Bormida (primo caduto del fronte) a Borgo Podgora (Cisterna di Littoria), il cippo di Campoverde, la lapide al "Fosso dell'Acqua Bona" (Ardea). Il Campo fu edificato nel 1993 grazie alla tenacia dei reduci della X^ MAS che seppero vincere le numerose resistenze alla realizzazione del progetto. Infatti oltre alla sinistra, ostili erano tutte le altre forze politiche da sempre "legate" al Cimitero Militare Americano di Nettuno. In questi anni più volte il Campo è stato profanato e sempre i ragazzi della Fiamma hanno lavorato per il suo recupero. Dal 1995 il MSI di Nettuno si è interessato del Monumento e da allora si è sempre battuto in sua difesa. Il 22 gennaio 1999, per la prima volta, grazie all'impegno della Fiamma Tricolore i Sindaci di Anzio e Nettuno hanno onorato i Caduti della RSI portando una corona al Campo della Memoria. Nella primavera del 2000 il luogo è passato all'OnorCaduti del Ministero della Difesa e dopo sette anni di lotte, il 20 giugno, sette Caduti ignoti del fronte di Nettunia sono stati interrati nel Campo. (i comuni di Anzio e Nettuno erano stati uniti il 17 novembre 1939-XVIII E.F. sotto questo nome). Queste notizie, anche se di parte, consentono di ricostruire la storia del "Campo della Memoria". E' una di quelle poche storie che fanno bene al cuore e che ricordano a tutti che si deve vivere con il volto proiettato verso il futuro e non con lo sguardo ancorato al passato.
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