attualità scientifica Lenovo ha comprato nel 2005 la divisione di prodotti elettronici della IBM. La fabbrica cinese apre la lista, compilata dalla organizzazione ecologista Geenpeace, dei nomi che hanno il minor impatto inquinante sul medio ambiente. Lo studio, realizzato per la prima volta nel 2006, osserva come le grandi imprese elettroniche producono i propri prodotti e se il processo utilizza sostanze chimiche tossiche, fino a verificare quello che fanno per riciclare quei prodotti che i rispettivi clienti cessano di usare. Ecco di seguito la lista di Greenpeace con accanto il punteggio assegnato che va da 1 a 10
Greenpeace aveva rilevato come l'industria Lenovo si fosse impegnata negli ultimi dodici mesi operativamente e non a parole a riciclare qualsiasi prodotto rovinato o obsoleto della sua gamma in caso di restituzione dello stesso. La stessa fabbrica aveva perso punti per l'utilizzazione di sostanze tossiche nei cicli produttivi. Nei primi cinque posti sono inserite compagnie che tuttavia hanno già eliminato sostanze come il berillio, alcuni plastificanti e i ritardanti del fuoco come il bromo. Apple ha fortemente criticato la classifica in quanto già da tempo ha eliminato le sostanze tossiche come il mercurio, il cadmio e il cromo esavalente e i ritardanti ricchi di bromo.
|