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IX Festival Internazionale di Cinema e Religione "Religion Today"
di Giovanni Tridente

Il 29 settembre, a Roma, presso l'Istituto Patristico Augustianianum, è stata presentata la nona edizione del Festival Internazionale di Cinema e Religione "Religion Today", dedicata quest'anno al tema «Cielo sulla terra: il miracolo». La rassegna, che si pone come obiettivo principale quello di creare un ponte tra le fedi, prenderà il via a Trento mercoledì 11 ottobre per terminare nella serata di sabato 14 ottobre 2006.

Nei giorni del festival saranno ospitati 60 registi e produttori dei diversi credo e provenienti in particolare da dove la dimensione religiosa si intreccia con problemi sociali come Iran, Israele, Usa e Cina. Gli ospiti saranno alloggiati presso il santuario delle Laste, nella condivisione del semplice quotidiano, trovandosi per momenti di scambio e approfondimento seguendo il motto del festival: «dalla cultura dell'indifferenza alla convivialità delle differenze».

La giuria internazionale e interconfessionale prevede la partecipazione della giornalista Alessandra Borghese, del capo della comunità Sufi di Gerusalemme, Sheikh Abdul Aziz Bukhari, e del regista israeliano Ohad Ufaz. La giuria assegnerà il Gran Premio "Nello Spirito della Fede" e i riconoscimenti al miglior film di ciascuna sezione, tra i 45 selezionati proiettati secondo programma nelle relative categorie: saranno 13 i lungometraggi a soggetto, 11 i cortometraggi, 22 i documentari e 2 le opere fuori concorso; i film premiati saranno poi proiettati a Roma, Gerusalemme, Milano, Teheran, Lecce, Grosseto, Varsavia.

Dal 12 al 14 ottobre, inoltre, un seminario di studi cinematografici sul tema Il cielo in terra: il miracolo, coinvolgerà critici cinematografici di livello internazionale. Previste anche giornate dedicate alle scuole. Oltre all'illustrazione dei film, sono previsti l'incontro con i registi e una scheda di valutazione che i ragazzi avranno cura di compilare, per elaborare uno spirito critico. Ogni anno partecipano in media 60 classi.

I film pervenuti per questa edizione sono 118 e provengono da 18 nazioni (Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Bugaria, Canada, Croazia, Danimarca, Francia, Georgia, Germania, Giappone, India, Iran, Israele, Italia, Russia, Slovenia, Svizzera, Usa) e rappresentano le principali religioni (Ciristiana nelle sue confessioni Cattolica, Ortodossa e Protestante; Ebraica; Samaritana; Islamica; Sufi; Induista; Buddista; Precolombiana; Sciamanica).

Tra i 13 lungometraggi a soggetto si segnalano l'israeliano "A Green Chariot" di Gilad Goldschmidt, l'iraniano "A Piece of Bread" di Kamal Tabriz, l'italiano "Antonio, Guerriero di Dio" di Antonello Belluco, l'indiano "L'Albero della Vita" di Leo Taddeus.

Tra gli 11 cortometraggi si segnalano invece l'iraniano "Il Vento soffierà ancora" di Esmael Y. Ramandi, lo bosniaco "Per chi suona la campana" di Dzemal Sabic, il croato "The Gospel According to Klovic" di Bernardin Modric.

I documentari affrontano inoltre diversi temi, tra cui Medjiugore, la fede in Europa, la Vergine Maria, l'Opus Dei e Budda realizzati da registi slovacchi, bulgari, tedeschi, svizzeri, giapponesi, canadesi e russi.

La cerimonia di presentazione dell'edizione di quest'anno si è svolta venerdì 29 settembre a Roma e ha avuto come intermezzo la consegna del premio "Religion Yesterday", dedicato alla memoria di Roberto Rossellini, ad Alessandro Rossellini regista del film "La Roma di Rossellini".

Nel pomeriggio, il giornalista Giuseppe De Carli ha presentato il libro di Lia Beltrami, "A ritroso verso la luce. Cinema e vita sulla rotta dei Magi", un'opera che raccoglie l'esperienza di un viaggio "fatto in compagnia della Bibbia, alcune pagine di sant'Agostino e un quaderno" e compiuto 'a ritroso' sul cammino dei Magi, da Betlemme a Gerusalemme fino alla persia, per incontrare registi e attori di fede diversa e portare loro un messaggio: "costruire ponti di dialogo tra le diverse religioni attraverso il cinema e l'arte".