cronache Personaggi noti hanno detto meraviglie delle ciliegie "goji" e dagli Stati Uniti la notizia è rimbalzata in Europa. Le ciliegie provengono dall'Himalaya con la fama di fare miracoli e sono state accolte subito dai fanatici dell'alimentazione sana e delle diete. Sono piccole, rosse, asciutte, somiglianti ad una bacca dal sapore asprigno che ricorda l'uva passa, la fragola e la mora insieme e ricche sul piano nutrizionale. Già presente nei negozi degli Stati Uniti, è comparsa in pochi selezionati negozi londinesi, ma sta per essere commercializzata anche nei supermercati inglesi. Si dice che contenga più vitamina C delle arance, più beta carotene delle carote, più ferro della carne ma se ne possono mangiare non più di trenta grammi in un giorno. La macchina pubblicitaria le definisce un vero proprio "viagra fruttale", un "elimina cellulite" e "portentoso mezzo di allegria". Una spiegazione scientifica sobria riconosce che effettivamente il beta carotene della frutta aiuta a prevenire problemi al cuore, a difendersi dal cancro e a proteggere la pelle dai raggi solari. Le ciliegie in genere sono una buona fonte di vitamina B e di antiossidanti, certamente utili all'organismo. C'è però un certo scetticismo sui miracoli che le ciliegie goji possa effettivamente fare se lo stile di vita non è sufficientemente controllato e la alimentazione non è ricca e variata con cibi sani e poco grassi. Il fatto che ancora sia venduta solo in frutterei come Fresh e Wild a Notting Hill, uno dei più esclusivi quartieri di Londra, non consente di affermare se la ciliegia goji avrà o meno successo. Il suo costo è ancora proibitivo. In alternativa si può assaporare come ingrediente nelle barrette a base di cereali. Ma in Cina, in Mongolia e nel Tibet viene gustata come succo.
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