opinioni e commenti Ieri, come tante altre occasioni, sono sbarcati circa 500 extracomunitari sulle spiagge di Pantelleria. 500, sono tanti, proviamo a sommarli a quanti sono già sbarcati negli ultimi anni ed avremo delle cifre impressionanti. Non si vuole entrare nel problema dell'immigrazione clandestina ma si vuole riflettere su di un aspetto che nessuno ha mai preso in considerazione: donne, bambini, uomini che a rischio della propria vita intraprendono viaggi della disperazione. Fuga dalla fame e dalla povertà, in cerca di un mondo che possa permettere loro di trovare un lavoro ed una vita accettabile. Tutto umanamente giusto e comprensibile. Ma vi è un aspetto che sfugge alla logica: questi disperati del mare pagano a degli scafisti privi di scrupoli dai 1.000 ai 3.000 dollari. Il più delle volte vengono abbandonati a qualche chilometro dalla riva. Nessuno mai si è posto il problema come questi poveri disgraziati trovino i soldi per pagarsi il viaggio. Pur se a prezzi stracciati, 1.000 dollari, o i più cari a 3.000, sono sempre some che nei luoghi di origine li potrebbero far vivere agiatamente. Per semplificare, gli ultimi immigrati dell'altro giorno (circa 500) ammesso che abbiano pagato solo 1.000 dollari a testa, avevano a disposizione un capitale complessivo di 500.000 dollari, cioè circa mezzo miliardo delle vecchie lire. Ma che cavolo vengono a fare in Italia a pietire un po' d'acqua ed a cercare assistenza? Nei loro paesi chi possiede 1.000 dollari è un benestante, non parliamo poi di chi ne possiede 3.000. In Italia vi è un mare di gente che vive con 500 euro al mese che non potrebbe permettersi di fare il viaggio al contrario per andare in Libia o in Marocco. Ma li avete visti quando scendono dalle carrette del mare? moribondi, disidratati, in fin di vita ed a volte morti. Perché tutto questo, dopo aver pagato salatamene il viaggio?. Dove prendono i soldi questi disperati che rischiano la vita? Nessuno si è posto questo semplice quesito. Possibile che gente che non ha di che di bere e di mangiare possa avere a disposizione dai 1.000 ai 3.000 dollari per pagarsi il viaggio per l'Italia? Si parla tanto degli scafisti che si arricchiscono alle spalle di questi poveretti ma non ci si domanda dove questi trovino il denaro per pagarsi il viaggio. Attenzione! Qui non si tratta di poveri disgraziati e disperati, qui si tratta di un piano ben preciso e finanziato da qualcuno che vuole infiltrare, anche attraverso l'Italia, personaggi pericolosi che si insinuano nel tessuto connettivo delle nazioni europee. Qualche donna, qualche bambino per far credere alla disperazione dei vari popoli. La stragrande maggioranza è costituita da uomini senza scrupoli che si professano perseguitati politici ed in questo modo ottengono la possibilità di rimanere anche nel nostro paese. Siamo degli imbecilli, ancora non abbiamo capito nulla. A Milano due o trecento immigrati "regolari" occupano un edificio perché non hanno un posto dove vivere e dormire. Quanti italiani sono nelle stesse condizioni? Questi pretendono, con arroganza e con sfida verso le nostre istituzioni ciò che non hanno i nostri concittadini. Ma chi li ha chiamati? Chi li ha fatti venire nel nostro paese e soprattutto chi li ha sovvenzionati per arrivare fin qui? Tutti sono clandestini, pagando come detto dai 1.000 ai 3.000 dollari. Se questi soldi li avessero investiti nei loro paesi avrebbero creato posti di lavoro sia per se stessi che per i loro concittadini. Vi è perciò qualcosa di illogico in tutto questo. Non si è disperati se si dispone di tanto denaro, soprattutto se questo denaro significa molto in paesi dove si vive con un dollaro al giorno. Da dove provengono questi dollari? Non dimentichiamo che tanti imbecilli si trasformano in bombe pur di uccidere noi occidentali. Perciò nessuna tolleranza verso questi "ricchi" clandestini che trovano chissà dove tanti soldi per farsi traghettare in Italia ed in Europa.
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