attualità scientifica
i pesci del Mare del Nord emigrano

Il surriscaldamento dell'acqua del Mare del Nord sta provocando una massiccia emigrazione di pesci verso acque piu' fredde, paradossalmente verso latitudini piu' alte.

L'indagine, pubblicata sulla rivista "Science", e' stata condotta da biologi britannici diretti da Allison Perry e John Reynolds della "University of East Anglia" di Norwich.

Tra il 1996 e il 2001 la temperatura del Mare del nord e' aumentata di 0,6. Delle 36 specie studiate, due terzi, fra cui il baccala', il nasello e il pesce angelo, si sono disseminate tra i 48 e i 403 Km dal Nord; altre 6, tra queste la platessa, sono rimaste nella stessa latitudine e comunque vivono piu' in profondita'. Le restanti specie, tra cui la sogliola, si sono spinte a sud.

Le previsioni a lungo termine parlano di ulteriori innalzamenti della temperatura, in particolare di 0,5 entro il 2020, da 1 a 2,5 entro il 2050, da 1,5 a 4 entro il 2080.

Secondo questi dati risulta alto il rischio di estinzione di alcune specie. I cambiamenti climatici stanno gia' modificando sensibilmente la tradizionale distribuzione delle varie specie. In relazione a questi fenomeni, le industrie di trasformazione del pesce sono state costrette a modificare i tempi e i periodi di lavorazione del pescato a causa anche di visibili modificazioni nei pesci migranti, Hanno dimensioni ridotte e raggiungono il pieno sviluppo in minor tempo.