Un meccanismo progettato dalla società Thermagen permette di raffreddare un prodotto da ventidue a due gradi Celsius in appena due minuti, senza utilizzare elettricità, grazie ad un processo di evaporazione del tutto naturale. La temperatura scende settanta volte più rapidamente che in un freezer.

La tecnologia utilizzata è quella studiata per le simulazioni di volo che hanno in seguito portato al progetto dei motori propulsivi della sonda Ariane. Una buona parte delle tecnologie dell'ESA, l'agenzia spaziale europea, viene in seguito trasferita ad usi civili.

Si tratta di un metodo di refrigerazione conosciuto, in un certo senso, da migliaia di anni; gli antichi usavano zucche vuotate e brocche porose, il cui contenuto si raffreddava grazie all'evaporazione esterna. Si tratta della stessa tecnica per cui il corpo umano controlla la temperatura grazie alla traspirazione.

La tecnologia della Thermagen è stata utilizzata per la prima volta durante l'edizione del 2003 del rally Parigi-Dakar, in borracce commercializzate dalla Pescarolo Sports.

La nuova frontiera è quella della cosmesi. Grazie al sistema di raffreddamento, i lipidi presenti nei prodotti penetrano meglio nella pelle; poi, riscaldandosi, si riempiono d'acqua e riprendono il volume iniziale.

Si ha così un effetto lifting immediato.