teatro
"NA Creature"

Teatro, che Classe!, il progetto promosso e finanziato dal Comune di Napoli, continua la sua programmazione con lo spettacolo NA Creature - Long Play Track di Teatringestazione, compagnia interdisciplinare di performing art diretta da Anna Gesualdi e Giovanni Trono. Quattro gli istituti scolastici coinvolti, in altrettanti appuntamenti seguiti da incontri e dibattiti; ogni singolo appuntamento vedrà avvicendarsi in scena, insieme al performer, uno studente e tre docenti, degli istituti: Istituto Superiore Alfonso Casanova, Liceo Statale Pasquale Villari, Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca e Liceo Classico Statale Vittorio Emanuele II – Garibaldi. Gli stessi animeranno poi gli incontri e il dibattito a fine spettacolo, in dialogo con i genitori di Ugo Russo e il Comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo.

Il 10, il 12, il 17, il 18 febbraio, alle ore 11:00 verrà presentato NA Creature - Long Play Track, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore Casanova che si fa teatro dunque per accogliere gli studenti che assisteranno al lavoro che Teatringestazione ha dedicato alla tragedia dell’adolescente Ugo Russo, morto nel 2020 durante un tentativo di rapina. Previa prenotazione, sarà permesso l’ingresso anche al pubblico non scolastico.

Lo spettacolo nasce in seno al progetto Atlante degli Immaginari, promosso dalla Fondazione Feltrinelli. Esito di una ricerca sul tema della scuola e dell’educazione, iniziata con lo studio delle fonti d’archivio presenti presso la Fondazione Feltrinelli a Milano, proseguita con indagini sul campo, a Napoli, dove è stata raccolta l’eco delle esperienze di pedagogia attiva degli anni ‘60 e ‘70 – a partire dalla famosa “Mensa dei bambini proletari” nel quartiere Montesanto – di cui sono eredità le tante educative territoriali che a Napoli di fatto oggi colmano un vuoto istituzionale, prendendosi carico dell’educazione delle figlie e dei figli di una “città bambina” – NA Creature appunto. Quando Ugo è morto, nel marzo 2020, eravamo in fase di elaborazione dei materiali che avrebbero poi dato vita allo spettacolo. Quel che è accaduto ad Ugo sarebbe potuto succedere a tanti degli adolescenti che crescono nelle periferie culturali delle grandi città. La sua tragedia paradigmatica si è fatta parola poetica. D’un tratto tutte le nostre domande si sono fatte corpo, adolescente, riversato a terra, morto. La città intorno prima sirena ammaliatrice, poi creatura mostruosa, educante nel bene e nel male.

NA Creature è dedicato ad Ugo, alle e agli adolescenti di Napoli e di tutte le periferie culturali. Creature che scontano la distrazione di una società titanica, che tradisce i propri figli; come Dioniso che specchiandosi sereno non riconosce il pericolo riflesso. Il Dio bambino riceve in dono lo specchio proprio da quei Titani che lo raggiungono alle spalle per divorarlo. Là dove ha luogo la seduzione dell'immagine riflessa viene sbranato da un’illusione.

NA Creature Long Play Track di Teatringestazione in collaborazione con Istituto Superiore Alfonso Casanova Liceo Statale Pasquale Villari Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca Liceo Classico Statale Vittorio Emanuele II - Garibaldi

Regia - Gesualdi|Trono Dramaturg - Loretta Mesiti Ambienti sonori, musiche dal vivo - Alessandro Pezzella Regia video - Antonio Arte Assistente alla regia - Giovanni Passariello

“La finzione illude, la realtà uccide. A Napoli, la notte del 1° marzo 2020, Ugo Russo è ucciso da un carabiniere in borghese mentre tenta di rapinarlo con una pistola finta. Lo spettacolo si assume il compito di risalire all’origine di quella azione. Ossia, all’immaginario che ha “armato” la mano di un ragazzino di appena quindici anni, «‘na creature».” [Matteo Brighenti, recensione su Hystrio 4/2022, p. 71 ] Cemento e lamiere impastati con cristalli liquidi e panni stesi al “sole mio” seccano la fantasia dei ragazzi, che vivono nelle pieghe asfittiche di una società insufficiente. L’immaginario è inquinato da una sovrabbondanza di immagini di successo, legate all’ostentazione del superfluo, composte in una falsa narrazione: vince chi non lavora, chi si fa furbo, chi usa la forza, chi va veloce, chi consuma l’altro per non consumar se stesso. La città si fa scenario di tragedie annunciate eppur mai evitate. Resta la percezione permanente di un pericolo incombente che però non provoca alcuna reazione, di fronte al quale neanche si fugge, ma a cui ci si abitua. A Napoli si cresce abituati allo stato stato di emergenza: educativa, abitativa, lavorativa, criminale. L’abitudine genera una sorta di pigrizia collettiva, ci coglie poi distratti a passeggiare tra i giovani morti. Si poteva evitare?

10, 12, 17, 18 febbraio, alle ore 11:00 Aula Magna dell’Istituto Superiore Casanova Piazzetta Casanova, 4, 80134 Napoli NA

Ingresso gratuito riservato alle scuole partner del progetto: Istituto Superiore Alfonso Casanova Liceo Statale Pasquale Villari Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca Liceo Classico Statale Vittorio Emanuele II - Garibaldi

articolo pubblicato il: 09/02/2025