elzevirino Complice il Coronavirus, il generale Haftar, che da Bengasi combatte il legittimo governo di Tripoli, è volato a Parigi e Berlino per conferire con Emmanuel Macron ed Angela Merkel. La Francia, anche se ufficialmente riconosce il governo di Tripoli, non ha mai nascosto le sue simpatie per Bengasi e non cessa comunque di fare di tutto per scalzare gli italiani dalla Libia, come d’altronde sta facendo da molti anni a questa parte, a partire dalla defenestrazione di Gheddafi, che aveva concesso al nostro Paese uno spazio grandissimo nell’economia e nel commercio della nazione nordafricana. La Germania, che scalpita per avere un suo seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, non perde occasione per ribadire la propria importanza in campo non solo europeo, in cui è egemonica, ma anche altrove, e la Libia, con la sua instabilità, è un ottimo terreno di lavoro. Ma è Macron che più si sta muovendo per sbloccare la vendita di petrolio all’estero, dopo che dal 17 gennaio Haftar è riuscito a bloccare buona parte dell’attività estrattiva, i cui introiti fanno capo alla banca centrale di Tripoli. Se l’operazione andasse in porto, la Francia otterrebbe una corsia preferenziale per le future esplorazioni di giacimenti in Cirenaica. Per non perdere la fiducia di Tripoli, Macron sta al contempo trattando con Al Serraj la vendita di elicotteri Airbus. Ma, al di là dell’epidemia di Covid-19, che ha impedito ufficialmente un eventuale sbarco di Haftar a Roma e che impedisce lo sbarco dei turisti italiani in tanti porti ed aeroporti del mondo, l’Italia sta perdendo le ultime briciole della sua influenza in Libia, con conseguenze facilmente immaginabili sulla nostra economia. L’Italia rischia di divenire una nazione sempre meno importante in campo internazionale. Basti ricordare di come fu trattata dall’India ai tempi del governo Monti, con la vicenda dei due fucilieri di marina, o dal Brasile di Lula, nel caso Battisti, per rendersi conto di quanto sia bassa la considerazione a livello mondiale. Ma basta anche confrontare l’elenco dei ministri degli Esteri della prima repubblica con quelli della seconda per capire tante cosette… articolo pubblicato il: 14/03/2020 ultima modifica: 24/03/2020 |