arte e mostre
"Baubau"

Un'idea appena formulata, un guizzo del pensiero, un desiderio non ancora ben definito: un grande progetto a volte nasce così, quasi per caso, da un incontro casuale e fortunato, ma anche e soprattutto dalla volontà e dalla tenacia di chi crede fino in fondo in quello che fa. Giacomo Bufarini (in arte RUN), Graziella Dariozzi e Silvia Mondaini si sono incontrati per caso, si sono conosciuti, hanno chiacchierato, si sono reciprocamente piaciuti ed è nata BAUBAU, l'esposizione di nuove opere di RUN all'interno di Bobeche vintage store ad Ancona.

Opere pensate appositamente per questo spazio, lavori di grandi dimensioni, ma anche piccoli capolavori capaci di interagire con gli allestimenti vintage, con le altezze e i colori.

Per urlare dall'alto o per sussurrare agli oggetti vintage, in ogni caso per far capire che design e arte non sono poi così lontani. Un'operazione annunciata già a inizio anno, che ha richiesto tempo e studio, e che ora vede la luce ufficialmente con il vernissage dell'11 maggio, con inizio a partire dalle 18.30. Oltre 40 opere tra tele, disegni, acquerelli, sculture e ceramiche, tutte caratterizzate dall'inconfondibile stile di RUN che ha ormai raggiunto un livello di dettaglio e complessità raramente visto nella street art di oggi, evidenziato attraverso il suo vivido rendering di mani e volti ad incastro in colori vivaci e accattivanti. Un’ampia scala di opere che non potrà non affascinare lo spettatore, come anche la splendida location che le ospita, impreziosita, illuminata e coreografata da icone del design, frutto dell'appassionata ricerca di Graziella Dariozzi e Silvia Mondaini, fondatrici di Bobeche vintage store.

Giacomo Bufarini (aka RUN) è un artista internazionale che vive e lavora tra Londra e Ancona.Le sue opere decorano i muri di mezzo mondo dalla Cina al Senegal, dall'Europa all'America fino alla Russia. Nel suo animo di street artist i murales rivestono sicuramente un ruolo di primo piano, ma nel corso degli anni RUN ha anche sviluppato una spettacolare propensione all'acquarello e a diverse tecniche di stampa. Uno stile riconoscibile, dettagliato e complesso, caratterizzato da colori vivaci ed accattivanti (tra i suoi preferiti il rosso, l'arancione ma anche il blu e il verde smeraldo).

RUN è interessato alla street art come linguaggio di comunicazione, creando personaggi giocosi che parlano a un pubblico eterogeneo su più livelli. Ama dire di sè: "Nella mia carriera ho piantato un albero, ho scritto e pubblicato un libro e avuto un figlio". Molteplici le sue partecipazioni a mostre ed eventi internazionali. Spiccano la biennale d’arte di Marrakech nel 2016 e la biennale d’arte urbana a Mosca nel 2017; tra le sue personali "Parabola di G" (Londra 2014), "Man is God" (Los Angeles 2015), Fuori Luogo (Ancona 2017).

articolo pubblicato il: 08/05/2019