speciale misteri insoluti Una strana vicenda che ho conosciuto su internet: correva l'anno 1872 e più esattamente il 5 dicembre 1872. Alcuni marinai, a bordo del "Dei Gratia" avvistarono a circa 400 miglia ad est delle Azzorre una nave che procedeva in maniera anomala. Il suo percorso non era regolare e dava l'impressione di cambiare rotta a seconda dei venti. Una volta avvicinata i marinai riconobbero la nave: era la "Mary Celeste" e ciò li meravigliò ancor più perché era completamente fuori rotta. Più si avvicinavano e più notavano qualcosa di anomalo su quella nave: nessuna segnalazione, nessun marinaio che si vedesse a bordo. Fecero calare una scialuppa in mare e si accinsero ad raggiungere la "Mary Celeste". Dopo numerosi tentativi riuscirono a salire a bordo. Con loro grande stupore constatarono che sulla nave non vi era anima viva. Pur se in perfette condizioni, senza alcuna traccia di lotta o combattimento ne segni di aver dovuto superare una tempesta. Tutto perfettamente in ordine! Nella cabina del secondo di bordo un foglio con i calcoli della rotta lasciati metà. Sulla tavola del capitano un piatto d'avena appena iniziato. La cassaforte, il carico costituito da barili di alcool era tutto perfettamente al suo posto. Leggendo il giornale di bordo risultava che l'ultima notazione risaliva a undici giorni prima. La nave era alla deriva dal 24 novembre. Dell'equipaggio non fu mai trovata traccia. Si azzardarono varie e improbabili ipotesi: che l'equipaggio si fosse tuffato in mare, dimenticando di calare una cima, per salvare un compagno caduto senza poi riuscire a risalire a bordo. Ma che logica aveva tuffarsi tutti e lasciare la barca? Tante e tante ipotesi furono fatte per spiegare quell'evento misterioso ma nessuna fu mai presa seriamente in considerazione perché ognuna cozzava con la logica. Rimane il mistero della scomparsa di un intero equipaggio: un fatto anomalo che ancor oggi non trova alcuna giustificazione plausibile.
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