teatro L'identità e l'immagine ai tempi del digitale è un "Blink". Saveria Project al debutto tra teatro, arte e video nella Sala Studio di Teatri di Vita in via del Pratello Bologna, 29-31 maggio 2015 L'identità e l'immagine ai tempi del digitale è il tema di uno spettacolo che nel confronto tra arte dell'attore e nuovi mezzi tecnologici prova a offrire il punto della situazione. Si tratta di "Blink", che la nuova formazione Saveria P. (Saveria Project) presenta, dopo una residenza artistica presso Teatri di Vita, nella Sala Studio (via del Pratello 90/a; info 051.566330, www.teatridivita.it), da venerdì 29 a domenica 31 maggio (ore 21; domenica ore 17). Ideatori e performer sono Luca Carboni e il franco-portoghese Gabriel Da Costa, che a un'intensa esperienza come attori sotto la guida, tra gli altri, di Luca Ronconi e Emma Dante, affiancano una ricerca artistica sui nuovi media. Già in gennaio il duo aveva presentato alla Sala Studio due performances di preparazione di "Blink", nell'ambito di "Art City" in occasione di "Arte Fiera". Il progetto"The Blink Experiment" è realizzato da Gabriel da Costa e Luca Carboni per Saveria P. (Bologna) e Collective Novae (Bruxelles), con il sostegno di Teatri di Vita, Ert - Emilia Romagna Teatro, Teatro Presente (Crevalcore), Werkstattgalerie (Berlino). Ho visto una fotografia di me stesso e non mi sono riconosciuto. mi sono domandato: "E' così che la gente si ricorderà di me?"... Sul palcoscenico ci sono Luca e Gabriel e si sono fatti questa domanda. Ci hanno pensato molto. Ci hanno pensato ancora. Queste sere finalmente sono pronti a mostrare il risultato della loro ricerca. Blink cerca di mettere in scena il secondo che precede il click. Si dice infatti che la fotografia è l'attimo, ma quell'attimo avviene prima della fotografia, prima del mezzo fotografico, della registrazione. La domanda è cosa cerchiamo in quell'attimo. Blink riguarda la creazione d'immagini e la volontà di controllarle, di colpire l'oblio, il posare, la vergogna del mettersi in scena. Blink parla dell'istante perfetto, intrappolato all'interno di un'immagine: quanto l'immagine incide sulla nostra memoria, quanto nell'atto di fermare quell'istante diveniamo registi della nostra vita futura, influendo sulla concezione di noi stessi e sulla percezione del nostro passato? Il lavoro che sarà presentato a Teatri di Vita ha visto un primo studio sotto forma di performance nel giugno 2014 a Berlino presso la Werkstattgalerie, ripreso in occasione di Art City Bologna nel giugno 2015 presso Teatri di Vita all'interno della manifestazione "Macrocosmi". Luca Carboni è nato a Bologna e si è diplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Negli ultimi 12 anni ha sviluppato collaborazioni in Italia, Francia e Belgio prendendo parte ad allestimenti di teatri stabili e compagnie indipendenti. Ha lavorato fra gli altri con Luca Ronconi, Massimo Castri, Arthur Nauzyciel, Silvio Soldini, Tatjana Pessoa. Dal 2009 al 2014 è stato presidente della compagnia Gli Incauti fondata a Bologna per promuovere il teatro contemporaneo in Italia e all'estero. Dal 2010 E' parte del collettivo internazionale Looking for Michele, nato dall'esperienza del corso di perfezionamento La nouvelle École des Maîtres. Nel 2014 fonda, insieme a Giulia Valenti e Stefano Moretti, il collettivo Saveria P. Gabriel Da Costa è franco-portoghese. Dopo il diploma a Bruxelles presso l'istituto superiore di arti drammatiche INSAS ha lavorato in Francia, Belgio, Italia e Scozia, collaborando con Emma Dante, Matthew Lenton, Ingrid Von Wantoch Rekowski, Ricci e Forte, Wim Vandekeybus, Sophie Maillard, Caspar Langhoff, Tatjana Pessoa. E' membro fondatore della compagnia Collectif Novae e del collettivo internazionale Looking for Michele, nato dall'esperienza del corso di perfezionamento La nouvelle École des Maîtres. Ha diretto la performance Etal Urbain per il BXL Bravo Festival di Bruxelles e Comida, per il teatro Les Tanneurs. È autore dello spettacolo Lucien che debutterà presso il Theatre de Liege nel luglio 2015. articolo pubblicato il: 27/05/2015 |