teatro
"Madame Céline"

Una serata d'onore per una grande signora del teatro italiano originaria di Urbino, Francesca Benedetti, attende il pubblico di TeatrOltre - rassegna multidisciplinare di teatro, musica e danza - promossa dai Comuni di Pesaro, Urbino, Fano, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Urbania e dall'AMAT - mercoledì 11 marzo al Teatro Sanzio con Madame Céline o il ballo della malora. La piéce racconta la vicenda dei coniugi Céline durante la Seconda Guerra Mondiale e del ritiro nella villetta di Meudon, dove lui scriveva e lei dava lezioni di danza, passione dell'autore francese. Uno spettacolo di Luca Scarlini e Massimo Verdastro in cui musica di Giovanni Canale alle percussioni e parola si intrecciano e fanno risaltare la grande interpretazione di Francesca Benedetti.

Francesca Benedetti frequenta a Roma il corso di recitazione dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e inizia a recitare con la regia di Orazio Costa Giovangigli nella tragedia Ifigenia in Tauride con Alberto Lupo, Lilla Brignone e Andrea Bosic. Dopo il passaggio in varie compagnie con Gigi Proietti e Virginio Gazzolo fonda a Roma il Teatro Centouno con la direzione artistica di Antonio Calenda, dove sarà protagonista di varie stagioni di prosa. Nel 1957, debutta nella prosa televisiva e radiofonica della RAI, interpretando in video la parte di Ninon, in Cosa sognano le fanciulle con la regia di Enzo Ferrieri, in diretta dal Teatro Convegno di Milano.

"Luis Ferdinand Cèline era ossessionato dalle ballerine, dalle danzatrici - affermano Luca Scarlini e Massimo Verdastro nelle note allo spettacolo - scriveva libretti per la danza, che nessuno avrebbe mai rappresentato. Anche nel cuore delle sue avventure più estreme, lo scrittore continua a elaborare sogni in tutu, visioni di bianche interpreti di Giselle e dei brani più celebri del repertorio classico. Nel 1943 Cèline sposò Lucette Almanzor, interprete di danze indù e poi didatta e con lei attraversò il disastro della fine del Reich. I due lasciarono Parigi al momento in cui gli alleati arrivavano in Normandia, lo scrittore si era esposto con gli occupanti, aveva all'attivo opere antisemite che gli avevano attirato numerosi attacchi, aveva bisogno di andarsene. La meta era la Danimarca, raggiunta faticosamente e dove fu destinato alla prigione e alla miseria, dopo una immersione nel Crepuscolo degli Dèi hitleriano, come racconta con feroce umorismo nella sua ultima opera capitale, la Trilogia del Nord, composta da Nord, Da un castello all'altro e Rigodon: queste opere gli resero il successo, dopo gli anni dell'esilio e dell'ostracismo. Da esse, ma anche dal capolavoro Viaggio al termine della notte e da Pantomima per un'altra volta, oltre alle memorie di Lucette Destouches Cèline segreto e di quelle di Robert Poulet Il mio Cèline, prende forma Madame Céline o il ballo della malora, una scrittura a due voci che narra di una unione a prova di tutto, precipitata nel disastro della Storia. [...] Francesca Benedetti, grande signora del nostro teatro, si confronterà questa volta con la parola incandescente, disperata e straordinariamente moderna di Luis Ferdinand Cèline, dando voce e corpo alla figura di Lucette: amica, compagna, amante appassionata ma anche spietato alter ego del grande scrittore francese."

"Il vero punto di gravità - scrive il critico Franco Cordelli nelle pagine de "Il Corriere della Sera" - è l'interpretazione della Benedetti. Scrivo «della» e non «di» perché quali che siano le sue idee in proposito, in questa possente attrice, come sempre, o da anni in modo accentuato, si nota un elemento che non vediamo da nessun'altra parte: un modo di recitare, ossia di porgere, la parola che è giusto definire antico in un senso nobile. Nessuno recita più come la Benedetti, con la convinzione, l'ardore, la tenerezza, il senso della pausa, la continua irruzione in scena. C'era, era lì, si era per un minuto nascosta, d'impeto, di nuovo catturando l'attenzione, vi ritorna."

Lo spettacolo è prodotto da Compagnia Massimo Verdastro. La drammaturgia è a cura di Luca Scarlini e Massimo Verdastro che firma anche la regia.

Biglietti (10 euro ridotto 8 euro) presso botteghino del Teatro Sanzio 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.

articolo pubblicato il: 09/03/2015