spettacolo MARTEDÌ 3 E MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE AL TEATRO DELL'AQUILA DI FERMO IL GENIO DEL TEATRO PETER BROOK E IL SUO THE SUIT APPUNTAMENTO CON LA STORIA IN ESCLUSIVA ITALIANA Martedì 3 e mercoledì 4 dicembre al Teatro dell'Aquila di Fermo l'appuntamento è con la storia, il genio del teatro Peter Brook porta in scena in esclusiva italiana The suit, uno spettacolo-evento, "una sorpresa, un autentico capolavoro" come è stato definito al debutto dello scorso anno sulle pagine del "Corriere della Sera". Il maestro Peter Brook, uno dei registi più importanti della scena teatrale internazionale, teorico del saggio Lo spazio vuoto, direttore del teatro parigino Les Bouffes du Nord, firma questo terzo appuntamento della stagione teatrale promossa dal Comune di Fermo e dall'AMAT, uno spettacolo ispirato all'omonimo romanzo dello scrittore sudafricano Can Themba, una promessa della letteratura del Sudafrica, morto in povertà nel 1968 mentre i suoi scritti erano banditi, come accadeva a tutti gli autori neri durante l'Apartheid. "Peter Brook simboleggia l'essenza del teatro - si legge nelle pagine de "Le Figaro" - e The suit mostra la semplicità e la raffinatezza estrema. È ancora un esempio della sua arte meravigliosa, semplice e profonda." Insieme a Marie-Hélène Estienne e al compositore Franck Krawczyk, fedeli collaboratori, il regista britannico dirige gli attori Jordan Barbour, Rikki Henry, Ivanno Jeremiah e Nonhlanhla Kheswa costruendo una scena semplice, raffinata e intensa. Peter Brook da anni è interessato alla drammaturgia africana che ha indagato mettendo in scena altri spettacoli come Sizwe banzi est mort o 11 and 12 e aveva già affrontato il testo di The suit nella sua versione francese nel 1999 (Le costume); per questa nuova produzione si avvale invece della lingua originale del romanzo, l'inglese. Nello spettacolo - proposto in lingua con sopratitoli in italiano - si dispiega quell'arte di raffinata semplicità scenica che è la cifra di Brook. Un ensemble di musicisti esegue dal vivo brani che da Franz Schubert spaziano fino a Miriam Makeba, per evocare l'atmosfera di Sophiatown dove è ambientato lo spettacolo. "Cosa ci spinge a riprendere Le costume, uno spettacolo in francese che ha girato il mondo intero per diversi anni? - scrive Peter Brook nelle note di regia - la risposta è che niente in teatro è mai definitivo, alcuni soggetti si esauriscono, altri al contrario maturano, cambiano aspetto, sentono il bisogno di tornare. è ciò che è successo con le costume. all'epoca della prima messinscena avevamo sentito il bisogno d'introdurre della musica nella pièce e abbiamo utilizzato brani registrati. Con grande naturalezza oggi abbiamo voglia di tornare verso questa avventura e di presentarla nella sua lingua originale, l'inglese, con una piccola orchestra sulla scena in una versione tra il parlato e il cantato." The suit narra la bizzarra vicenda, dai tratti simbolici e surreali, di una coppia africana della classe media: tornato a casa in un orario insolito, Philomen trova la moglie, Matilda, con un amante, che scappa frettolosamente abbandonando i vestiti. a questo punto Philomen impone a Matilda di trattare l'abito come un ospite di riguardo, intrattenendolo, facendolo sedere a tavola e portandolo a passeggio, come permanente ricordo dell'adulterio. Le luci dello spettacolo - prodotto da C.I.C.T. / Théâtre des Bouffes du Nord, Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Young Vic Theatre, Théâtre de la Place - Liège con il sostegno di C.I.R.T. - sono di Philippe Vialatte, i costumi di Oria Puppo. Biglietti (da 12 a 30 euro) in vendita presso la biglietteria del Teatro dell'Aquila 0734 284295. Per informazioni AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21. articolo pubblicato il: 28/11/2013 |