editoriale
La condanna di Berlusconi per evasione fiscale (reato commesso secondo il Tribunale di Milano quasi dieci anni fa ) ha provocato un terremoto politico non previsto. L'ex presidente del Consiglio dei ministri dovrebbe scontare quattro anni di reclusione (di cui tre condonati) e l'interdizione dai pubblici uffici per tre anni, tutto salvo sentenze su appelli vari che arriverebbero forse in ritardo perché la prescrizione è prevista per il 2014. Berlusconi forse immaginava tutto ciò ed aveva già detto dieci giorni fa che non si sarebbe presentato alle prossime elezioni politiche con la candidatura a Palazzo Chigi, ma avrebbe continuato invece ad aiutare il suo partito. Le rimostranze del CAV nei riguardi dei giudici milanesi sono state pesantissime (erano scontate), ma pochi potevano prevedere che il Cavaliere avrebbe messo in forse il sostegno al Governo Monti, mentre qualche giorno fa ne aveva elogiato l'azione. Misteri. Sembra peraltro incredibile - come affermano in molti- che il ritorno alla "combattività" del presidente del PDL abbia potuto spegnere immediatamente i litigi e le polemiche tra I dirigenti piccoli o grandi del partito. E' stato comunque molto apprezzato dalla Lega. Le minacce al Governo che "ha saputo mettere solo tasse e "non risolve altri grandi problemi" stanno comunque creando un clima di incertezza sul futuro di Mario Monti e contemporaneamente hanno dato al PDL quell'ossigeno che gli è venuto a mancare - come del resto al PD - con l'arrivo dei tecnici a Palazzo Chigi. Vista da tutte parti la situazione non è gioiosa e sono già in movimento gli "uomini del dialogo ad ogni costo" che intervengono, spesso con risultati opposti, per calmare le acque. A nostro giudizio, mancando solo sei mesi alla scadenza costituzionale della legislatura, questo Governo non può ulteriormente prosciugare le tasche degli italiani. Sarà così ? Incrociamo le dita. articolo pubblicato il: 29/10/2012 ultima modifica: 29/10/2012 |