Sono questi gli impressionanti numeri di Carlo Barni Spa, la cui avventura comincia il 1° aprile 1953, in un negozio di 20 metri quadrati in piazza Lombardia a Busto Garolfo (Mi), e che in questi giorni festeggia i 70 anni di attività con il riconoscimento che arriva da uno studio di Trade, nota rivista di settore, che posiziona la Barni Carlo Spa ai vertici in tutti i campi oggetto della ricerca: rotazione di magazzino, velocità di pagamento dei fornitori e di evasione degli ordini.
A muovere i primi passi della lunga storia che porterà l’azienda di Busto Garolfo, in provincia di Milano, a diventare la regina degli elettrodomestici è Carlo Barni, classe 1925, che a dispetto dei suoi 98 anni ancora oggi è sovente presente in azienda a sostenere i figli, Giuseppe e Luigi, che la guidano occupandosi della gestione, dei rapporti con fornitori e clienti e dell'amministrazione, ruoli in cui all’inizio della storia, dal primo camioncino che si muoveva fra Altomilanese e Varesotto fino alle scelte strategiche assunte nel pieno del boom economico italiano e dell'austerity degli anni Settanta, Carlo Barni era affiancato dalla moglie, Giovanna Olchini. La Carlo Barni Spa è dunque una di quelle imprese familiari italiane che vincono sulla scena internazionale perché sostenute nella loro crescita da valori legati alla storia e alla tradizione e che sono i principali testimoni dei cambiamenti socio-economici dell’Italia. Lo dimostrano gli impegni assunti negli anni e portati avanti con convinzione dai due fratelli: Giuseppe Barni è presidente del comitato esecutivo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, quindi una banca locale che opera nel solco della cooperazione e del mutuo soccorso, Luigi Barni è membro del consiglio di amministrazione di ANCRA, che costituisce, a livello confederale, il sistema di rappresentanza unitario nazionale delle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio, all’ingrosso e di noleggio di elettrodomestici e elettronica di consumo. È anche membro del consiglio di amministrazione di Ecolight, il consorzio nazionale senza fini di lucro di riferimento della grande distribuzione organizzata che assicura la gestione, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti elettronici in una logica di sviluppo sostenibile e di massima efficienza.
Settant’anni sono una vita e Carlo Barni ricorda ancora com’è cominciata. «Dopo la guerra, con un diploma di radiotecnica e tecnica delle trasmissioni, riparavo radio e altri piccoli apparecchi -racconta-. Nel 1953 ebbi l’occasione di rilevare un’attività sotto i portici a Busto Garolfo, in piazza Lombardia. Da quei 20 metri quadrati ho mosso i miei primi passi e negli anni Settanta, quando cominciava ad affermarsi la grande distribuzione organizzata, facemmo la scelta strategica di entrare in questo mercato».
«Quella di nostro padre è stata un’intuizione geniale. E da quel momento abbiamo tutti assieme costruito la realtà di oggi, puntando sempre sulla piena soddisfazione di ogni esigenza del cliente, con prezzi concorrenziali e una gamma di servizi completa -dicono Giuseppe Barni, 62 anni, e Luigi Barni, 60anni-. In quarant’anni di attività di importazione dai principali mercati internazionali abbiamo accumulato grande esperienza e questo non solo ci ha permesso di diventare partner di riferimento dei principali marchi del settore, ma anche di introdurre un assortimento specifico con il marchio Akai che si distingue per l'elevato livello tecnologico e la massima affidabilità, senza perdere di vista l'accessibilità economica, con l’obiettivo della totale soddisfazione del cliente offrendo il miglior rapporto tra qualità, prezzo e design».
«Dal 2022 il mercato della tecnologia di consumo ha fatto segnare un più che sensibile rallentamento, sia a causa del contesto macro-economico sia per la saturazione della domanda che è riconducibile alla crescita record negli anni della pandemia -concludono Giuseppe e Luigi Barni- e oggi le vere sfide del mercato si chiamano efficienza energetica, sostenibilità e qualità senza compromessi, con soluzioni che siano sempre più all’avanguardia e durature nel tempo. Determinanti negli apparecchi sono poi le funzionalità avanzate, tecnologiche ed intelligenti, perché sono questi i plus che oggi chiede con forza il mercato».
articolo pubblicato il: 20/12/2023