Una situazione ridicola e con un fondo di minaccia, che un triangolo di dipendenze tra i personaggi rende sempre più aggravata e più ridicola. E' il vecchio ad essere più scaltro dei due, soprattutto quando cerca di mettere i fratelli l'uno contro l'altro? Oppure il suo tempo con loro aveva una scadenza, che era stata decisa fin dall'inizio? E i due ragazzi sono davvero confusi e inconcludenti come sembrano, giovani e fragili nel loro spaesamento (Aston perfino affetto da una patologia che forse anni prima gli aveva fatto soffrire le scariche di un elettroshock) ? Oppure il loro incontro col vecchio è soltanto una trappola, pura e centellinata violenza, non sanguinaria come quella praticata dai protagonisti di "Arancia Meccanica" o di "Funny Games", ma non per questo meno efficace? Nonostante appartenga al primo periodo di Pinter, è del 1960, Il Guardiano è stato sempre giudicato come una delle vette del futuro Premio Nobel. Un capolavoro calato nella working people che usa comicità banalità e minaccia (le armi più affilate del suo autore), e che è tuttora inclassificabile: una commedia sul potere tra personaggi senza potere. Disturbante forse anche più di allora, se vogliamo dirla tutta. Basta fare il conto delle guerre e degli orrori che siamo stati costretti ad ingoiare in questi ultimi sessant'anni.
IL GUARDIANO Dal 16 al 19 novembre ore 21.00, domenica ore 17 Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro (bar aperto per aperitivo dalle 20.00)
Teatro Lo Spazio Via Locri,42 informazioni e prenotazioni 06 77076486 / 06 77204149 info@teatrolospazio.it
articolo pubblicato il: 13/11/2023