Ecco di cosa si tratta: una progettualità della durata di un intero anno scolastico sul fare e vedere teatro rivolto alle nuove generazioni, attraverso il coinvolgimento del gruppo classe, di cui il docente è parte integrante insieme agli studenti, finalizzato alla realizzazione di performance teatrali inedite in cui le ragazze ed i ragazzi, le bambine ed i bambini possano ritrovare nelle arti performative strumenti familiari ed idonei con cui esprimere la propria poetica.
“Con TSVF il teatro integra l'esperienza scolastica con la propria modalità creativa e si posiziona accanto ai percorsi curriculari e di didattica, rispondendo all'esigenza del teatro che è quella del fare, del vedere e del rifletterci sù, trovando la chiave della buona riuscita nel momento dell'incontro inteso come occasione di dialogo e di recupero emotivo” - riferisce in una nota Morena Pauro di Casa del Contemporaneo, ideatrice del progetto già insignito dell’Eolo Award nel 2020, e continua “MAGGIO ALL’INFANZIA è il momento conclusivo in cui le nuove generazioni si raccontano: sul palco, volutamente, pochi elementi teatrali, per lasciare tutto lo spazio e l’attenzione i pensieri degli studenti che si fanno parole e gesti, incarnano sogni, paure e desideri”.
Molte le tematiche affrontate dagli studenti nelle loro performance, dal confronto con la potenza degli elementi naturali alle tante le riflessioni sulla libertà: quella conquistata dalle persone in situazioni di dis-uguaglianza quanto quella individuale che si costruisce mentre si definisce il proprio carattere in una società sempre più arida. Alcune riscritture di grandi classici, o meglio liberi adattamenti: dalla Divina Commedia di Dante o La Tempesta di Shakespeare ma anche Pinocchio, CiPì e L'albero azzurro. Ed ancora il tema del viaggio: quello affrontato in classe, nel corso di un intero ciclo di studi, e quello che ancora deve essere fatto lungo la strada che conduce verso il “diventare grandi”. Parole, gesti e tanta musica per sperimentare sentimenti come la felicità, la dolcezza, la rabbia, la paura e definire un linguaggio con cui comunicarli: la vita dei più giovani si racconta e noi dobbiamo fermarci ad ascoltarla!
In pratica ciascuna delle 50 classi partecipanti, dall’infanzia alle secondarie di II grado, in orario curricolare ha assistito a 3 spettacoli teatrali inseriti nella stagione YOUNG di Casa del Contemporaneo al Teatro dei Piccoli di Napoli e al Teatro Ghirelli di Salerno, accompagnati da altrettanti incontri di avvicinamento alla visione, e ha realizzato a scuola un percorso laboratoriale in 5 incontri, sostenuti da un’equipe multidisciplinare di esperti, in cui sono stati pianificati e sviluppati con i docenti tutti gli aspetti costitutivi dello spettacolo conclusivo del MAGGIO ALL’INFANZIA.
Per la buona riuscita del progetto è stata indispensabile la partecipazione attiva dei docenti di classe, impegnati in orario extracurricolare nel percorso di formazione, gratuito, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, DIDATTICA DELLA VISIONE. Un ringraziamento speciale va inoltre alle famiglie, insieme alle quali gli studenti hanno avuto un accesso privilegiato anche agli spettacoli in programmazione, in orari pomeridiani e serali, della rassegna Coltivare Arte sempre a cura di Casa del Contemporaneo per fare entrare una fruizione teatrale consapevole nel quotidiano di ciascuno, superando barriere economiche o culturali che a volte ne limitano l’accesso.
MAGGIO ALL’INFANZIA CAMPANIA è proposto in contemporanea con il Festival omonimo per famiglie, operatori teatrali e culturali in Puglia, realizzato dalla Fondazione non profit SAT (Spettacolo Arte Territorio), giunto ormai alla 26esima edizione. Le attività sono riservate al pubblico di famiglie dei partecipanti a TSVF ed altri gruppi di studenti degli istituti aderenti. Tutto il programma è on line su www.lenuvole.it e relative pagine social.
articolo pubblicato il: 12/05/2023