Pannychis Undici, sacerdotessa Pizia alla fine dei suoi giorni, assistita dal sacerdote Merops Ventisette, sensale e cassiere, è chiamata dal potente Tiresia a rivedere le vicende e le profezie -di cui entrambi si sono resi in diverso modo artefici- al cospetto imbarazzante delle vittime dei loro responsi. Edipo, Giocasta, la Sfinge, appaiono sulla scena come visioni rivelatrici della fragilità dei nostri mezzi di conoscenza. La Pizia e Tiresia a confronto con una realtà che va ben oltre le profezie, esauriranno insieme il loro compito. Verrà il tempo della nuova Pizia. Perché le Pizie e i veggenti passano, mentre i mercanti di notizie sopravvivono nel tempo. Dürrenmatt smaschera in chiave grottesca il mito e delinea con tinte forti lo smarrimento degli uomini travolti da un groviglio di eventi incontrollabili. I Greci sono costretti a scegliere una loro verità, immersi nel chiacchiericcio confuso di informazioni contrastanti, in mezzo a un vortice di oracoli e profezie ora folli ora malevole, talvolta generate da complotti perversi, abbandonati alla deriva e al caso. Lo stesso accade a noi, nel nostro tempo. È umano credere a quello che risponde alle nostre aspettative o che ci tranquillizza nelle nostre certezze.
Il testo di Dürrenmatt rimanda al cinismo delle informazioni pilotate e al caos di notizie che oggi ci disorienta anche di più che nel suo tempo. Così abbandonati alla deriva, siamo anche noi costretti a scegliere una nostra verità. Unica consolazione e liberazione dal panico: qualche momento di catartico, ma amarissimo, riso.
La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt Traduzione di Renata Colorni edita da Adelphi Adattamento teatrale di Patrizia La Fonte e Irene Lösch In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Diogenes Verlag La Pizia, Pannychis Undicesima: Patrizia La Fonte Merops Ventesimo Settimo / Tiresia: Maurizio Palladino Edipo, Giocasta, la Sfinge: gli stessi attori regia Giuseppe Marini Scena: Alessandro Chiti Costumi: Helga H. Williams Disegno luci: Alessandro Greco Assistente alla regia: Giorgia Macrino Organizzazione: Rossella Compatangelo
Dal 9 al 14 maggio orario spettacoli da martedì a venerdì ore 21,00 sabato ore 19,00 domenica ore 17,30 Prezzi: Interi € 20,00 – Ridotti € 15,00
TEATRO BELLI piazza Santa Apollonia, 11a tel. 065894875 info@teatrobelli.it – www.teatrobelli.it
articolo pubblicato il: 07/05/2023