Entrando nelle Istituzioni ho trovato troppo individualismo, l’incapacità di sentirsi squadra, ha detto Crosetto nella sua riflessione introdotta da Paolo Petrecca, direttore di RaiNews24, sottolineando che, invece, servono solidarietà e sussidiarietà. C’è bisogno di nuova politica, ha proseguito sottolineando il nome del Premio, perché la politica con la “p” maiuscola è quella che ha la capacità di rinnovarsi.
L’economia italiana è stata colpita più di tutti dagli effetti della guerra in Ucraina, ha detto ancora il ministro, ma la capacità di resistere e di innovazione sono peculiarità dell’Italia e sono ciò che si salverà. E riguardo al conflitto ha dichiarato soddisfazione per l’ottenuta approvazione del sostegno all’esercito ucraino per tutto il 2023, ma con la speranza che possa non essere più necessario molto prima della fine del prossimo anno. Sul tavolo della pace si dovrà trovare un accordo tra le parti, ma sarà l’Ucraina a porre condizioni chiare.
Dopo il saluto dell’Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli e l’intervento del Ministro Crosetto, è iniziata la cerimonia di premiazione condotta da Camilla Nata e Rosanna Vaudetti. I premiati delle precedenti edizioni e le Autorità presenti hanno consegnato il trofeo alle personalità selezionate dall’associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio” con il Comitato d’Onore del Premio, presieduto da Gianni Letta.
Sono stati insigniti:
Francesca Barbati, Imprenditrice settore Sanità; Cesara Bonamici, Vicedirettrice TG5; Fabrizio Castaldi, Segretario Generale Camera Deputati; Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile; Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa; Giacomo Lasorella, Presidente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - AGCOM; Giovanni Malagò, Presidente Coni; Giampietro Nattino, Presidente onorario Banca Finnat; Mons. Lucio Adrian Ruiz, Segretario del Dicastero Vaticano per la Comunicazione.
Lo spirito di squadra, l’unità, il superamento degli individualismi per il bene comune, richiamati dal Ministro, sono stati al centro degli interventi di quasi tutti i premiati sollecitati dalle domande di Paolo Petrecca.
Numerosi gli interventi dei premiati delle scorse edizioni tra cui Corrado Calabrò giurista, già Presidente AGCOM, Andrea Monorchio Emerito già Ragioniere Generale dello Stato, Eugenio Gaudio Presidente della Fondazione Sapienza, Valter Girardelli già Capo di Stato Maggiore della Marina, Sen. Mariella Rizzotti, Vincenzo Sanasi D’Arpe AD CONSAP, Mons. Don Luigi Casolini, Mario Morcellini Presidente del Comitato Scientifico La Sapienza, Generale Maurizio Fioravanti, Beniamino Quintieri Presidente della Fondazione di Tor Vergata, Mons. Fabio Fabene, Giovanni Calabrò Direttore AGCM, Prof. Fabio Verna economista, Giuseppe Colpani Direttore CNR, Laura Comi Direttrice Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, Luigi Tivelli Consigliere Parlamentare, Giorgio Rutelli Direttore di Formiche, Graziella Pellegrini ricercatrice di medicina rigenerativa.
La serata si è splendidamente conclusa con gli auguri di Natale con cena placè nel caratteristico ristorante La Campana in Roma.
Il Premio “Le Ragioni della Nuova Politica” è stato istituito nel 1996 dall’Associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio”, per volontà del presidente Sara Iannone, con l’intento di sollecitare e valorizzare, attraverso esempi concreti di impegno civile, le esperienze più significative nella testimonianza dei valori universali fondamentali per la crescita e lo sviluppo della società.
articolo pubblicato il: 20/12/2022