Con questo lavoro Ginevra Di Marco compie un’altra tappa del percorso di esplorazione musicale intrapreso dai primi anni 2000 che l’ha portata a incontrare autori del calibro di Domenico Modugno, Violeta Parra, Mercedes Sosa oltre a personaggi della cultura internazionale come Margherita Hack, Luis Sepúlveda e Carmen Yanez. Questo nuovo lavoro, come altri prima, affonda le sue radici nello spettacolo dal vivo e nei concerti realizzati tra il 2018 e il 2019 quando Ginevra ha riletto il repertorio di Luigi Tenco con uno sguardo trasversale tra musica classica e moderna. Un lavoro complesso, come solo il confronto con i grandi autori sa essere.
Come racconta la stessa artista nella copertina del cd: «Luigi Tenco è dentro di noi, da sempre. Inserito e cantato anche nei dischi degli ultimi anni, è stato un grande punto di riferimento. Sempre lontano dalle mode e dai linguaggi scontati, abitava un mondo dove sperimentava soluzioni inedite e personali mescolando stili e suggestioni con il piglio e la sensibilità di uno che sta guardando oltre. Scriveva quello che sentiva, autentico nei turbamenti d’amore e nelle canzoni/manifesto di contestazione. Disertore, più che combattente, ma senza paura. Tenco fa parte di quel bagaglio di conoscenze e di emozioni con cui siamo cresciuti da piccoli, che abbiamo rifiutato in adolescenza e che abbiamo ritrovato ancora, da grandi, quando volgi lo sguardo indietro a cercare di capire di cosa sei fatto». In questo punto si condensa la grande magia di questo lavoro: Ginevra Di Marco non vuole “ricantare” Luigi Tenco, ma ne rilegge la musica con gli occhi dell’oggi e della sua storia artistica. Una scelta sposata anche dal pubblico che ha partecipato in maniera vigorosa al crowdfunding per la realizzazione dell’album. Il coinvolgimento dei fan è una scelta precisa dei tre artisti toscani che da sempre si contraddistinguono per un dialogo costante e diretto con il loro pubblico, su e giù dal palco.
L’esperienza di Ginevra Di Marco spazia dalle sonorità trasversali e ricercate dei CSI, di cui era una della anime e con cui ha condiviso dieci anni di storia artistica, alla world music, fino alla rilettura di alcuni dei nomi del cantautorato italiano. La sua ricerca – costante – è guidata dall’istinto e dalla voglia di esplorare, di riportare alla luce, di dare nuova vita. Come un’esploratrice della musica, Ginevra scende là dove non va nessuno per riportare alla luce rarità: gioielli tanto misteriosi quanto straordinari, che con la sua voce ritrovano linfa e vitalità. Francesco Magnelli, pianista, compositore e arrangiatore, fa parte della storia artistica di gruppi come Litfiba, CCCP e CSI per i quali ha composto e arrangiato molte canzoni. È produttore artistico dei dischi di Ginevra Di Marco per la quale ha curato sempre gli arrangiamenti e il profilo artistico, in una comunione di pensiero e di progettualità che li vede insieme dal 1993.
Andrea Salvadori è un musicista trasversale, eclettico e di rara sensibilità, capace di spaziare dai palcoscenici dei concerti a quelli teatrali. Tra le sue collaborazioni si trova quella con la Compagnia della Fortezza di Volterra, diretta da Armando Punzo, la più prestigiosa e longeva esperienza di teatro-carcere in Italia, di cui Salvadori è drammaturgo musicale. Nel 2018 ha vinto il Premio Ubu per il miglior progetto musicale con Beatitudo.
Info: Teatro Rossini 0721387621 e circuito AMAT/vivaticket (anche on line). Inizio concerto ore 21.
articolo pubblicato il: 05/04/2025