periodico di politica e cultura 1 maggio 2025   |   anno XXV
direttore: Gabriele Martinelli - fondato il 1/12/01 - reg. Trib. di Roma n 559/02 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
archivio
Google

mi-guel nius: notizie un po' false

piatti storici con una propria storia

di Miguel Mochón de la Torre

Gli amanti del buon pane e, ovviamente, tutti i panettieri sanno che per ottenere un pane eccellente è necessario disporre di un buon "lievito madre". Sicuramente, però, molti di loro ignorano un curioso reportage pubblicato qualche mese fa dalla rivista di gastronomia "La Pentola della Nonna" sulla propria pagina web.

Tutto era iniziato quando il direttore responsabile della rivista aveva incaricato un paio di giornalisti di realizzare un servizio sui ristoranti tradizionali di vari paesi che avessero mantenuto nei loro menù stufati e minestroni della tradizione popolare. L'idea era quella di stilare una piccola guida di trattorie dove poter mangiare piatti di tutti i giorni, senza pretese, ma che ricordassero quegli stessi piatti preparati dalle mamme e dalle nonne.

I giornalisti scoprirono, quasi per caso, un piccolo ristorante vicino Ancona dove mangiarono e gustarono una zuppa di pesce, al loro palato, squisita, chiamata "brodetto". Chiesero al proprietario il segreto del piatto e questi alla fine confessò di prepararlo aggiungendo alcuni cucchiai di "brodetto madre", o, in altre parole, un po' dell'ultimo brodetto che aveva cucinato. Gli inviati rimasero poi completamente senza parole quando affermò che il "brodetto madre" veniva servito dai suoi antenati ai marinai della flotta pontificia fin dal XVIII secolo.

Questa sorprendente scoperta fu l'inizio di un percorso che li portò a visitare decine di ristoranti in vari paesi europei.

Selezioniamo dall'articolo de "La Pentola della Nonna" alcune delle scoperte culinarie più insolite:

- Ristorante di Lisbona (Portogallo): "caldo verde" preparato con "zuppa verde madre" che risale a quella cucinata specificatamente per i capitani che parteciparono alla rivoluzione dei garofani (25 aprile 1974).

- Ristorante di Amsterdam (Paesi Bassi): erwtensoep, zuppa di piselli, preparata con un erwtensoep madre di un'antica taverna frequentata dal filosofo Baruch Spinoza nel XVII secolo.

- Ristorante di Budapest (Ungheria): goulash elaborato con un "goulash madre" che risale ai tempi dell'assedio ottomano di Buda nel XVI secolo.

- Ristorante di Tolosa (Francia meridionale): cassoulet preparato con "cassoulet madre" originario dei tempi della crociata albigese (secolo XIII)

- Ristorante di Spoleto (Centro Italia): zuppa di farro insaporita con una "zuppa madre" risalente alla campagna che pose fine al ducato longobardo, sostituendolo con quello franco, nel 729.

Le principali riviste gastronomiche hanno fatto eco a questo fantastico reportage, e, come conseguenza, è nato una specie di "cammino di ristoranti con piatti storici". Alcuni clienti furbi hanno finanche tentato -riuscendoci- di pagare con monete e banconote antiche fuori corso, compresi ducati e zecchini, argomentando di dover pagare con la moneta corretta dell'epoca del piatto madre originale. I più tirchi, non contenti, hanno provato a pagare il prezzo che il piatto costava 100, 200 o 500 anni fa.

In questo modo le casse dei ristoranti si sono riempite di scudi, fiorini, lire, pesetas, marchi e ducati. All'ora della chiusura, oltre ai poveri in cerca di avanzi, molti ristoranti si sono ritrovati con una fila di collezionisti numismatici speranzosi di tornare a casa con qualche moneta rara lasciata da qualche avventore.

(Trad. Giuseppe Martino Martinelli)

articolo pubblicato il: 22/03/2025 ultima modifica: 05/04/2025

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
direttore responsabile: Gabriele Martinelli - grafica e layout: G. M. Martinelli
fondato il 1/12/2001 - reg. Trib. di Roma n 559 2002 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
cookie policy