Attraverso cori, body-beats campionati e loop-station, crea un ponte tra influenze urbane ed elementi arcaici mediterranei, rendendo tangibile la dualità delle sue origini. La sua voce, potente e emotiva, trasmette densità e intensità, quasi al limite del gospel, mentre i momenti in cui canta insieme al pubblico aggiungono un' atmosfera corale e partecipativa alle sue esibizioni, trasformandole in veri e propri riti umani. Un connubio di suono, identità e collettività. Un dialogo intimo tra madre e figlio ci catapulta nel cuore di un viaggio personale, fatto di partenze e ritorni, di ansie e aspettative. È un richiamo alla quotidianità e alle preoccupazioni che ci legano ai nostri cari, alla fragilità dei legami famigliari e alla forza del tempo che scorre.
Il viaggio ci porta nel cuore della città, dove dialoghi frammentati rivelano la dualità tra il paese natio e la città adottiva. Le conversazioni spezzate parlano di radici e di sradicamenti, della nostalgia per gli accenti perduti. Le immagini crude e dirette dei "pellegrinaggi muti" tra un bar e un altro delineano un'esistenza fatta di piccoli rituali e di incontri fugaci, di appartenenza e alienazione. Il paesaggio delle colline diventa un rifugio, un luogo dove parlare con i falchi e osservare l’invecchiamento dei genitori. La città diventa una sposa temporanea, una promessa di stabilità in un mondo in continuo movimento. Le esperienze di povertà e di solitudine si mescolano alla ricerca di un senso di appartenenza. Il ritorno a casa diventa un atto di riconciliazione con il passato e con le proprie radici.
Gotico Mediterraneo Concerto per elettronica e persone Fortezza Est Stagione Teatrale 2024/25 Argento Vivo – Mutevoli, inquieti, imprevedibili
via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30 biglietto unico 12.00€ www.fortezzaest.com info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com
articolo pubblicato il: 12/10/2024