T*Danse fa parte del progetto “Montagne in movimento" nell’ambito dei “Progetti culturali, attività di valorizzazione dei beni culturali e iniziative in ambito artistico”, che riceve il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), ed è realizzata con il sostegno dell’Assessorato ai Beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta e dell’Assessorato all'istruzione, alla cultura, alle politiche giovanili e alla comunicazione del Comune di Aosta, e con il contributo di Fondazione CRT nell’ambito del bando “Not&Sipari”. T*Danse è inoltre realizzato in partnership con il Comune di Arvier, SBV – Sistema Bibliotecario Valdostano, Plus, Arcigay VdA Queer VdA e in mediapartnership con Radio Proposta Aosta.
Due le principali novità dell’ottava edizione, la cui vision s’ispira al concetto di “frattura”. La prima riguarda la direzione artistica, che vede per l’edizione 2024 un morbido passaggio di consegne: dopo la performance artist romana Francesca Fini, da quest’anno al coreografo e danzatore valdostano Marco Chenevier si affiancano per la prima volta la danzatrice e coreografa Alessia Pinto e il duo artistico internazionale VestAndPage. La seconda è rappresentata da un’espansione sul territorio valdostano del raggio di azione del festival, data dalla collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Arvier, nella cui Sala Polivalente si svolgono le diverse attività della prima parte del festival chiamata “Aspettando T*Danse” iniziata il 23 settembre (è prossima l’anteprima dello spettacolo “The Whistle2” di Darragh McLoughlin, in scena sabato 28 settembre alle 18.00).
Con la rinnovata sede Plus ad Aosta (ex Cittadella dei Giovani), tuttavia, si consolida il legame: qui sono infatti in programma dal 2 al 6 ottobre: 7 spettacoli, 4 performance, 9 masterclass, 4 jam session, 3 talk-aperitivi con gli artisti (“feedback aperò”), 1 concerto, 1 after party, la Maratona delle scuole di danza VdA e la Battle 1vs1 All Style. Oltre agli eventi, presso Plus si svolge anche il PCTO (ex progetto “alternanza scuola-lavoro”) con le scuole superiori di Aosta (LiCAM e ITPR “Corrado Gex”), che vedono i giovani allievi impegnarsi in un percorso che li mette a diretto contatto con gli artisti, e usufruire della possibilità di sperimentare i linguaggi artistici osservando dall’interno il funzionamento della macchina di un progetto culturale di respiro internazionale.
Ad Aosta viene rinnovata anche la partnership con la Biblioteca Regionale, dove si terranno 3 simposi a ingresso gratuito per il ciclo di conferenze intitolate a Ercole Balliana, in cui artisti dai diversi background ed esperti di altre discipline relazioneranno su tematiche contemporanee - e vicine alle vite dei ragazzi - che non possono non influenzare il campo dell’arte.
Dal 2 al 6 ottobre sono 33 gli eventi in totale, un numero in crescita rispetto allo scorso anno, e sempre maggiore è il respiro internazionale della manifestazione, che vede crescere anche il numero di spettacoli e performance di artisti provenienti da altri continenti (di cui 3 saranno in prima assoluta e 2 in prima nazionale). Si esibiranno: Giuliano Scarpinato/Cristian Cucco (Italia), Squarehead Productions/Darragh McLoughlin (Irlanda), Ondadurto Teatro/Margò Paciotti/H.E.R. (Italia), Sara Simeoni e Marcel Sparmann (Italia/Germania), Samaa Wakim (Palestina), 4bid/Irina Baldini (Italia/Finlandia), Nitsan Margaliot (Israele), Nicola Fornoni (Italia), Compagnia Artmayage/Florence Boyer (La Réunion), Compagnia Zahrbat/Brahim Bouchelaghem (Francia), PYUR (Germania).
Dichiara il cluster di direttori artistici dell’edizione 2024: «Non vogliamo fuggire dalla realtà, ma rispondere ad essa con la forza dei nostri corpi danzanti, con la nostra diversità che si incontra per ricomporre un mondo fratturato. Le risposte complesse che cerchiamo sono le uniche che possono davvero affrontare le domande complesse del nostro presente. Danzatori, performer, musicisti e artisti circensi provenienti da tutta Italia, Germania, Irlanda, Israele e Palestina si uniranno a noi. Tra una danza, un aperitivo e una conferenza, ci ritroveremo ancora una volta per immaginare insieme come ricomporre il futuro che desideriamo».
articolo pubblicato il: 27/09/2024