A inizio 2020 scatta la chiusura dei teatri in Italia. È dalla seconda guerra mondiale che i teatri non restano chiusi forzatamente così a lungo. Due registi, due uomini di teatro, decidono di mettersi in viaggio, in un tempo in cui viaggiare pare impossibile, per porre le grandi domande sul senso del proprio lavoro ai registi che sentono come punti di riferimento. Domande rese urgenti dal vuoto che si stava vivendo.
È nata così un’antologia di viaggio e di pensiero rivolta «a chiunque stia cominciando un cammino nell’arte del teatro – affermano d’Elia e Maifredi - ma anche e soprattutto a quanti intendano indagare, in qualunque campo, il senso e la dimensione contemporanea dei Maestri, in relazione al nostro tempo e alla nostra società».
Sergio Maifredi, che ha al suo attivo una lunga carriera teatrale, lo scorso anno ha presentato al Biografilm Festival e a Venezia “Vite non calcolate”, firmato insieme a Ermanno Cavazzoni. ”Strade Maestre” è il suo secondo film. «Dopo trentacinque anni teatro – dichiara il regista - sento che questo modo di lavorare, con un mezzo diverso, sia complementare alla mia idea di teatro come “storia da raccontare”: una porta che si apre, una nuova possibilità di trovare libertà di narrazione». www.teatropubblicoligure.it
articolo pubblicato il: 03/09/2024