In un giorno di maggio del 1611, mentre Orazio lavora sulle impalcature della Loggetta delle Muse, Agostino stupra Artemisia. La Gentileschi decide di denunciare il Tassi per stupro in un’epoca in cui la violenza sessuale non era considerata un reato contro la donna, ma contro l’onore della famiglia. Lo spettacolo teatrale, attuale e profondo, con Lilith Petillo e Venanzio Amoroso, pone la figura di Artemisia in relazione agli uomini che le hanno, in qualche modo, “condizionato” l’esistenza. Sembra quasi trascorrere una vita sotto processo. La troviamo immersa in un contesto “amaro” con le sue paure ed ansie, le sue colpe, a lottare con tenacia per la propria affermazione come donna e come artista. Arte, lotta, resilienza, questi i punti focali della rappresentazione. La regia si concentra sull’aspetto contemporaneo di tale vicenda lasciando un messaggio positivo. Artemisia ci insegna che il dolore e la vergogna possono essere sublimate in bellezza. La sua vita rappresenta una rivincita contro una società gretta e maschilista. In un mondo in cui la violenza sulle donne è un dramma ancora esistente, storie come la sua possono essere un esempio per tutte le donne, affinché non si perda mai la propria voce e la forza di lottare attivamente contro abitudini tossiche e comportamenti profondamente umilianti.
ExtraOrdinario Live Festival è ideato ed organizzato da Controtempo Theatre. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell'Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2024 promosso da Roma Capitale - Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con LEA e SIAE.
Arte, lotta, resilienza: la storia di Artemisia Gentileschi rivive nello spettacolo di Controtempo Theatre 6 ottobre 2024 | Teatro Furio Camillo - Via Camilla 44 (Roma) ore 18:00
articolo pubblicato il: 25/09/2024