Sono tre i progetti in corso: l’installazione di pannelli solari presso Zincheria Seca di Ala, in provincia di Trento, l’installazione di un forno ibrido alla Zincheria B&B di Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone (sarà realizzato il prossimo anno) e l’eliminazione degli sprechi di energia (nel biennio 2026/27) a Rosà, nel Vicentino, dove è collocata anche la vasca di zincatura più grande d’Europa. L’obiettivo è accelerare in ottica green, presentando il prossimo anno il primo bilancio di sostenibilità aziendale. L’azienda per questo progetto ha investito complessivamente tre milioni di euro. “La necessità di affrontare le sfide della sostenibilità e della trasformazione dell'industria è diventata un imperativo globale, con numerose iniziative legislative mirate a ridurre le emissioni di anidride carbonica e promuovere l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili”, spiega Michele Bordignon, ceo dell’azienda. “Per questo, abbiamo deciso di investire nei nostri stabilimenti per raggiungere e migliorare l’efficientamento energetico. L'introduzione di formule per calcolare le emissioni di anidride carbonica associate alla zincatura ci ha permesso di valutare l'impatto ambientale di tali processi e individuare possibili margini di miglioramento. L'adozione di tecnologie innovative, come i forni ibridi e le soluzioni di decarbonizzazione, potrebbe offrire opportunità significative per ridurre le emissioni di anidride carbonica associate alla zincatura”. Il primo progetto è stato realizzato presso Zincheria Seca, in provincia di Trento, con l’installazione di un impianto fotovoltaico di 450 KW che permetterà di ridurre del 30% i consumi energetici dello stabilimento provenienti da fonti rinnovabili. Nell'ambito del “Programma Operativo FESR 2021-2027” della Provincia autonoma di Trento e con il cofinanziamento dell’Unione Europea, la filiale trentina di Bordignon Group ha deciso di investire nella realizzazione di un impianto fotovoltaico che permetterà una riduzione stimata delle emissioni di 131.750 chilogrammi di anidride carbonica all’anno.
Zincheria Valbrenta, che ha sede nell’headquarter storico di Rosà, nel Vicentino, in seguito alla realizzazione di una diagnosi tecnico energetica provvederà invece a eliminare gli sprechi di energia. Nel corso del 2023 tramite l’installazione di un economizzatore di scambio termico, l’Azienda ha ridotto i consumi di Gas metano del 30 %. Verrà implementata una strategia di monitoraggio in rispetto delle “linee guida Enea per il vettore energia elettrica” in modo da controllare i dati significativi utili al processo gestionale e per dare il giusto peso energetico allo specifico prodotto realizzato, anche in ottica di analisi sugli scope 1, 2 e 3. Zincheria B&B nel cuore del Friuli Venezia Giulia sta invece progettando una versione di forno ibrido, alimentato sia da gas che da energia elettrica, che ridurrà significativamente l’impatto ambientale dello stabilimento. L’installazione seguirà i requisiti del “Piano Nazionale Industria 4.0”. Sarà questa la sfida che permetterà la riduzione di 700 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
“Ognuno di noi può e deve adottare comportamenti che mirano a preservare e proteggere l’ambiente naturale attraverso azioni semplici che ognuno di noi può intraprendere”, conclude il ceo. “In tal senso le aziende hanno un ruolo cruciale perché possono implementare politiche di sostenibilità che includono la riduzione delle emissioni di gas serra, l’uso efficiente delle risorse, il riciclo dei materiali”.
articolo pubblicato il: 17/07/2024