periodico di politica e cultura 23 settembre 2023   |   anno XXIII
direttore: Gabriele Martinelli - fondato il 1/12/01 - reg. Trib. di Roma n 559/02 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
archivio
Google

spettacolo: V edizione

FringeMI Festival

Il FringeMI Festival, rassegna diffusa di spettacolo dal vivo, si terrà dal 5 all’11 giugno 2023. La rassegna, organizzata da Bardha Mimòs è giunta alla sua quinta edizione e si svolgerà in 11 quartieri della città di Milano con 50 location per 150 spettacoli.

Dopo l’inaugurazione del 5 giugno presso mosso - una presentazione del festival, seguita da un’incursione danzata di Plas(m)on Group e dj set di Sunday Lapolees - i 150 eventi animeranno tutta la città, dal 6 all’11 giugno.

Gli spettacoli saranno infatti disseminati in luoghi non strettamente teatrali: bar, locali, parchi, un hotel di lusso, un paio di ostelli, perfino un negozio di moto, una galleria d’arte contemporanea, una libreria, una biblioteca, diverse cascine e un ex opificio. Eventi per tutti i gusti: prosa, stand up e musica nei locali, ma anche spettacoli per famiglie, presentazioni di libri, workshop e molti spettacoli itineranti per andare alla scoperta degli angoli più nascosti di Milano.

Cinque anni di esistenza, per un festival, rappresentano un giro di boa importante. Quasi una piccola maturità, che allontana definitivamente l'idea che si possa trattare del semplice impegno di un gruppo di volenterose e volonterosi. Ma a noi la sfida della crescita piace. Le nostre risposte sono l’ampliamento della rassegna che inizia a sviluppare tutte le sue potenzialità di aggregazione cittadina. La creazione di un network con importanti realtà nazionali e internazionali, per favorire la distribuzione degli spettacoli del programma. La rinnovata attenzione alla sostenibilità e l'inizio di un approccio progettuale alla disabilità, per trovare forme di accessibilità reale. Tutto questo sta avvenendo gradualmente con un peculiare modello organizzativo che rappresenta una unicità per lo spettacolo dal vivo italiano. Al centro della nostra azione infatti c’è la cura reale dei quartieri, una cura che permette l’incremento costante del pubblico ed è in grado di evitare crisi di crescita. Insomma, eccoci qui. Chiassosi, divertenti, inclusivi come solo un Fringe Festival sa essere, pronti a stupirci di quel che accade e ad ascoltare quello che avverrà nei quartieri in cui FringeMI vivrà dal 5 all'11 giugno. Davide Verazzani – Presidente Bardha Mimòs

È importante che il mondo della cultura si assuma la responsabilità di promuovere comportamenti sostenibili e di diffondere buone pratiche. Il FringeMI Festival è un esempio virtuoso di come sia possibile organizzare un evento culturale tenendo in considerazione l’impatto ambientale. Il festival si inserisce direttamente nella vita dei quartieri, valorizzando i luoghi meno noti e trasformando gli spazi urbani in palcoscenici. Questo permette anche di rompere la barriera tra spettatore e artista, favorendo la partecipazione attiva e la condivisione di esperienze culturali. In questo modo, lo spettacolo diventa un’esperienza che si vive non solo all’interno dei teatri, ma anche fuori, nella vita quotidiana della città. Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano

L'adesione anche per quest’anno al FringeMI Festival, vede Fondazione AEM partecipare da protagonista come palco ufficiale del Festival ospitando per cinque sere consecutive uno spettacolo del palinsesto. È l’occasione per Fondazione AEM di rinnovare e consolidare ancora di più il suo impegno concreto nell’offrire una proposta culturale e sociale che generi valore per la comunità e che abbia una sua centralità per il territorio rivolgendosi direttamente ai cittadini e, in particolare, alle periferie, riaffermando ulteriormente i valori fondamentali di inclusione, multiculturalità e sostenibilità della sua mission. Alberto Martinelli, Presidente Fondazione AEM

Fondazione Cariplo per la cultura: da oltre 30 anni Fondazione Cariplo si dedica alla filantropia attraverso le proprie risorse economiche, progettuali e professionali, per sostenere la realizzazione di progetti nell’ambito della cultura, dell’ambiente, della ricerca e del sociale, che abbiano come obiettivo la crescita delle persone e l’interesse collettivo. Contrastare le disuguaglianze, specialmente sostenendo le fasce più fragili della popolazione, e promuovere la crescita economica e sociale del territorio costituiscono oggi i focus principali della sua missione. Fondazione Cariplo lavora per valorizzare sia il patrimonio, sia la produzione culturale, non solo da un punto di vista artistico, ma anche di fruizione e incentivazione alla partecipazione, con particolare attenzione alle fasce sociali più fragili e ai giovani nelle scuole. Fondazione Cariplo

Siamo molto orgogliosi di essere al fianco di una realtà inclusiva e diffusa come quella del FringeMI Festival. L’idea di promuovere lo sviluppo sociale e culturale nelle aree più fragili della città ci ha spinto a sostenere un progetto che, grazie al lavoro di giovani artisti, permette non solo di coniugare benessere collettivo e divulgazione culturale, temi sui quali poniamo la nostra attenzione da sempre, ma anche di riscoprire zone poco note, benché affascinanti di Milano, che diventano per l’occasione protagoniste di importanti interscambi. Umberto Ambrosoli, Presidente di Fondazione BPM

Portare il teatro in luoghi non convenzionali

FringeMI Festival quest’anno coinvolge undici quartieri. A NoLo, in cui il festival è ormai un appuntamento fisso dal 2019, si terrà nei locali della movida come il GhePensiMI di Piazza Morbegno, l’affascinante Tranvai, un vero e proprio tram ATM trasformato in bar, ma anche locali meno noti, come il ristorante Dulcis in fundo e il giardino “segreto” di ArteMadia. il Parco Trotter, un hotel di lusso (Ramada Plaza Hotel) di cui verranno invasi perfino i parcheggi, il nuovo spazio rigenerato OUT presso il Mercato Comunale di Viale Monza e perfino un negozio di biciclette e moto (Rivolta Motociclette).

Vicino a NoLo c’è il quartiere Martesana, in cui il Fringe arriva nello storico ma rinnovato Ligera su via Padova, e presso Radici, localino pugliese di nuova apertura sulle rive del naviglio, e il più centrale quartiere Benedetto Marcello, tra la Stazione Centrale e Corso Buenos Aires, che ospiterà i suoi spettacoli presso Materia Coworking, l’Ostello Bello e il CDEC, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.

Cistà è un acronimo che riunisce i quartieri di Città Studi e Acquabella, qui gli spettacoli verranno ospitati anche quest’anno in un luogo affascinante come l’Archivio Negroni, un ex opificio, oltre che in noti locali della zona. A Calvairate il centro del Fringe sarà il Madama Hostel, un ostello e bistrot dallo stile internazionale. Ma ci saranno spettacoli anche al Mercato Agricolo di Porta Romana e nel cortile delle case popolari di via del Turchino.

Giardini, parchi, cortili: è affascinante l’incursione della natura in città ed è bello che sia protagonista degli eventi del Fringe. Il Parco Trotter a NoLo, il campo Zelasco a Cistà, ma anchecascine recuperate e dedicate alla cultura, al sociale e agli eventi: Cascinet nel quartiere Ortica, Cascina Biblioteca vicino a Parco Lambro, Cascina Martesana di fronte all’omonimo naviglio e il Nuovo Armenia a Dergano. A Dergano gli spazi interessanti non mancano e sono tanti a far parte della famiglia del Fringe: il Rob de Matt, locale che coniuga cucina e attenzione al sociale, Sfera, un luogo di inclusione che propone corsi e attività, Scamamù - libri, giochi e spazio, libreria indipendente di nuova apertura.

A Villapizzone si arriva con il passante ferroviario e per vedere gli spettacoli non serve risalire in superficie: c’è Spazio Polline da poco inaugurato nel sottopassaggio. A Baggio il Fringe è molto atteso e animerà la biblioteca e il suo bellissimo parco pieno di scoiattoli oltre che locali e cortili. I ragazzi e le ragazze, chi studia e chi insegna, sono nel cuore del Fringe quindi ci fa particolarmente piacere aprire la programmazione al teatrino della Scuola Mohole (Parco Lambro Fringe) e agli spazi della Scuola di infanzia Cova (Cistà Fringe). Per concludere, il FringeMI Festival torna presso la sede di Fondazione AEM, una storica sottostazione elettrica situata nel cuore di piazza Po, parte attiva nella promozione dello sviluppo sociale e culturale del quartiere. Nello stesso quartiere troviamo un nuovo spazio, SOL, Side of Lorenteggio, luogo aperto dove circolano idee e progetti, sede di un collettivo di realtà indipendenti (Jungle, Cookies, Babooth e OFF Media) e centro di attivazione culturale.

Gli spettacoli in programmazione al FringeMI 2023 sono diversissimi tra loro, per un pubblico diverso e variegato.

Non manca il teatro che si ispira ai classici con una interessante e spiazzante rivisitazione del Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie: Lei Lear di Muchas Gracias Teatro (Spazio HUG, dal 6 al 10 giugno). Rimaniamo a Shakespeare con la performance sensoriale a cui il pubblico assisterà bendato e seduto al centro dello spazio scenico, mentre attrici e attori reciteranno tra di loro: Romeo e Giulietta (presso il Tempietto, studio dell’artista Mataro De Vergato, 6 giugno, doppia replica). Un Otello contemporaneo e popolare, spassoso e tragico, Otello pop tragedy one-man show di Carlo Decio, sullo sfondo del Mercato Agricolo Coperto di Porta Romana (venerdì 9 giugno).

Tanta stand-up con gli show di Greta Cappelletti (Va bene così al Tranvai dal 6 al 10 giugno), Alessandro Ciacci (Ciacci’s infinite talk al Madama Hostel dal 6 al 10 giugno) e Freevola della giovanissima Lucia Mariani (in anteprima dal 6 al 10 giugno presso Materia Coworking). A metà tra stand-up e comicità Happy Mary di Laura Magni, nota al grande pubblico per la sua partecipazione a Zelig e Colorado (Dulcis in fundo, dal 6 al 10 giugno) e A.L.D.S. (Al Limite Dello Sputtanamento Totale) di Viola Marietti, in bilico tra ironia e il disastro sconsolante che potremmo chiamare “la sua vita” (Nuovo Armenia, dal 6 al 10 giugno).

Suck my iperuranio va ancora oltre e arriva - potremmo dire - a una sorta di meta stand up - in questa scrittura originale la stand-up comedy diviene strumento narrativo a servizio di una drammaturgia contemporanea: un comico chiuso nella sua stanza sta cercando di dimenticare il suo amore perduto e lo fa sforzandosi di provare i suoi sketch, che non lo fanno più ridere (Ligera, dal 6 al 10 giugno).

Nel Fringe Extra ricordiamo anche due appuntamenti di stand up pura: dopo il tutto esaurito dello scorso anno torna Mercomedy, storica serata del GhePensiMI presentata da Edoardo Confuorto, nella serata speciale organizzata per il FringeMI si alterneranno Sandro Cappai, Yoko Yamada e un super ospite a sorpresa (Anfiteatro di via Russo, 7 giugno). Sempre nell’Anfiteatro di via Russo BE Comedy UK, stand up irriverente in lingua inglese con Xhuliano Dule e Tiziano La Bella (venerdì 9 giugno). Ma ancora State Comedy con Corinna Grandi e Valerio Airò (Impronta Birraia, 8 giugno) e la rassegna open mic GENÊ comedy night gestita da Matteo Zaffarano (GENÊ, giovedì 8 giugno). Segnaliamo inoltre due late show con due scommesse della comicità: Nimi Abdoulaye, in arte Isabo (La mia prima isabizione al Tranvai, 10 giugno, ore 23.00) e Mary Folli (Parzialmente stremata al GhePensiMI, 6 giugno, ore 23.00)

Al centro di molti lavori troviamo temi sociali e contemporanei. Il merluzzo surgelato è un’esplorazione a 360 gradi sul tema della memoria, quella collettiva e quella individuale (Rivolta Motociclette, dal 6 al 10 giugno). Anche in Mi manca Van Gogh il confine tra pubblico e privato si mescola, così la spiegazione di un quadro di Van Gogh durante una visita guidata si fonde con la biografia dell’attrice, in una riflessione molto personale sul tema del suicidio (Spazio Polline, dal 6 al 10 giugno). Anche al centro di Remember me di Antonio Cocuzza, c’è la morte ma c’è soprattutto la società dello spettacolo e la sfida spregiudicata di un giovane attore: mettere in scena la propria morte davanti agli spettatori, sarà questo il suo momento “di fare il botto”? (Hotel Ramada Plaza, 8 giugno). De(ath)livery, selezione ufficiale premio Scenario, è lo spaccato di una generazione: al centro della scena un rider, narratore “non più vivo”, ci racconterà la verità su quella sera e su come è stato vittima di un “piccolo incidente”, la sua morte (Scuola Mohole, dal 6 al 10 giugno). La scuola e l’educazione sono i temi di Cara professoressa, di Beppe Casales, tratto da Lettere a una professoressa di Don Milani; il luogo perfetto per raccontare questa storia non può essere che una biblioteca (Biblioteca di Baggio, dal 6 al 10 giugno). La vita e il talento invece sono al centro di Mi chiamo Andrea, faccio fumetti sulla storia di Andrea Pazienza (Archivio Negroni, dal 6 al 10 giugno), un monologo disegnato, portato in scena con bravura e onestà da Andrea Santonastaso.

Le parole si mischiano con la musica nel racconto di Climb, direttamente dal Canada il teatro-canzone di Duane Forrest (GhePensiMI, dal 6 al 10 giugno, spettacolo in lingua inglese). Tornano al FringeMI i Foma Fomic con il loro nuovo lavoro, Lo sbarco in Lombardia, “un’escursione male organizzata nei meandri oscuri del tempo, senza bussola e con le ciabatte”, irriverenti e caustici come sempre al Cascinet (dal 6 al 10 giugno). Il pubblico è fondamentale per la riuscita di Theatrify (Radici, dal 6 al 10 giugno) in cui monologhi e musica si fondono in un divertissement che prende in giro la cultura di massa e lo show business. Il pubblico invece sicuramente esploderà all’Enoteca Scintilla per lo show Celebration de Le sorelle Marinetti (6 giugno). Per concludere tra musica e poesia: Scusa se ti scrivo ma non resisto che ci racconta dove vanno a finire le parole d’amore che non abbiamo il coraggio di dire. Una produzione del Menu della Poesia (Hotel Ramada Plaza, 10 giugno), realizzata con il contributo di “Life is Live”, un progetto di Smart con Fondazione Cariplo.

Le performance itineranti sono un nuovo modo per riappropriarsi della città: Io sono Acquabella è un progetto di Circolo Bergman per Cistà Fringe (9 e 11 giugno) e Sulle tracce di Majorana (dal 6 al 10 giugno), progetto de La Confraternita del Chianti e Karakorum Teatro a Villapizzone, Welcome to Gorla - Migrantour, a partire dal Monumento ai Piccoli Martiri alla scoperta delle nuove storie che arricchiscono il quartiere. Una menzione speciale merita La stanza (sabato 10 e domenica 11 giugno, per uno spettatore per volta, ogni mezz’ora), uno spettacolo immersivo che si avvale della tecnologia del visore VR. Nella cornice inconsueta del parcheggio di un hotel di lusso, lo spettatore verrà trasportato in tutt’altro luogo, in un epoca lontana, per ricostruire la vita e la storia della protagonista de La stanza, produzione Asterlizze e Acti Teatri indipendenti.

Non manca nel festival l’attenzione alle più piccole e ai più piccoli. Si comincia presto ad andare a teatro con spettacoli pensati per spettatori dai 6 ai 24 mesi, accade all’Hub Baggio con lo spettacolo ECCO. IO. QUI., un lavoro sensoriale ispirato alla pedagogia di Munari e costruito su misura per questo pubblico particolare (6 giugno). Dai 5 anni Io sono speciale, presso Scamamù - libri, giochi e spazio, uno spettacolo sull’importanza della diversità (7 giugno). Incontriamo poi un Cappuccetto rosso davvero alternativo al Parco Lambro Fringe: un Cappuccetto sospetto (Cascina Biblioteca, 11 giugno). Tanti spettacoli, ma anche diversi laboratori come Sketch Lab, per scoprire il mondo dei fumetti (Cistà Fringe, Scuola Cova, 8 giugno) e una mostra interattiva La scatola del mondo delle storie (Hub Baggio 0.6, 10 giugno). Tra circo classico e arte di strada Clown & Circus Show (presso il parco della Biblioteca di Baggio, 8 giugno) e In quattro alle quattro performance di quattro artisti di strada in Piazza Dergano (10 giugno).

Uno spettacolo sospeso tra teatro e canzoni per bambine e bambini, al Circolo Iam per Martesana Fringe il 10 giugno. Per concludere il 9 giugno da Fòla, un luogo caro al quartiere NoLo, potrete ascoltare la lettura di Favole della Brianza e poi, perché no, fermarvi per un’ottima merenda! Il FringeMI Festival è una rassegna di spettacolo dal vivo, multidisciplinare, che si svolge in spazi non teatrali della città di Milano. È strutturato secondo una formula “Fringe”, cioè senza un tema specifico, senza una vera e propria direzione artistica, con varietà di toni, stili e linguaggi, libertà espressiva, uso di spazi non convenzionali e vicinanza con gli spettatori.

articolo pubblicato il: 28/05/2023

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
direttore responsabile: Gabriele Martinelli - grafica e layout: G. M. Martinelli
fondato il 1/12/2001 - reg. Trib. di Roma n 559 2002 - tutte le collaborazioni sono a titolo gratuito
cookie policy