Il progetto verrà raccontato durante un incontro dal titolo “Introducing the Illustrated Map” al quale parteciperanno i quattro illustratori selezionati dal progetto Mapping Katsumi Komagata, Manuel Marsol, Fabian Negrin e Klaas Verplancke e il coordinatore della ricerca Bruno Frabetti, che si terrà all’Illustrators Cafè martedì 7 marzo alle 16.00.
Si conclude quest’anno “Mapping. A map on the aesthetics of performing art for early years”, progetto quadriennale europeo che ha l’obiettivo di indagare il rapporto tra prima infanzia e arti performative: una ricerca artistica sulla “relazione sensibile” tra gli artisti e bambine e bambini da zero a sei anni durante un atto performativo, che sia uno spettacolo, un concerto o una performance. Alla base di Mapping c’è l’idea che i bambini debbano essere considerati, fin dalla nascita, esseri umani completi e non esseri umani in divenire: cittadini e spettatori del presente con il pieno diritto di ricevere, fin da piccolissimi, prodotti di alta qualità artistica e di vedersi riconosciuta una completa cittadinanza culturale. La ricerca di Mapping, condotta da artisti e ricercatori in ambito del teatro per l’infanzia, si può descrivere come un processo ricco di domande generative, che ha iniziato a “mappare” la dimensione estetica dei bambini più piccoli. È così nata una Mappa composta da 24 domande sulla relazione sensibile tra bambino piccolo e artista, riflettendo sugli elementi significativi della relazione e i fondamentali delle arti performative. Mapping è stato progettato e coordinato da La Baracca - Testoni Ragazzi, Teatro per l’Infanzia e la Gioventù di Bologna, in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair/ Bologna Fiere e altri 16 partner di altrettanti paesi europei: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Romania, Spagna, Slovenia, Svezia e Ungheria. Una partnership costituita da teatri, istituzioni culturali e artisti che hanno attivato da tempo una relazione artistica continuativa ed approfondita con la prima infanzia.
Il termine del progetto Mapping sarà festeggiato con la grande mostra Mapping Exhibition 2023 (visitabile anche online sul portale BCBF Galleries), che riunirà le opere selezionate nelle quattro edizioni del contest “Il bambino spettatore”, insieme ai lavori realizzati ad hoc dai quattro grandi nomi dell’illustrazione internazionale, raccolti sotto il titolo “La mappa illustrata”. Il progetto Mapping si fonda sulla volontà di considerare bambine e bambini da 0 a 6 anni come spettatori dell’oggi e non soltanto “del futuro”, tenendo quindi in considerazione il loro diritto alla cultura fin dalla primissima infanzia. A entrambi i percorsi Bologna Children’s Book Fair ha contribuito continuativamente, apportando a Mapping l’esperienza nel campo della letteratura per l’infanzia e le relazioni con gli illustratori di tutto il mondo.
Nel corso del progetto, si è deciso di coinvolgere quattro illustratori di fama mondiale come il giapponese Katsumi Komagata, lo spagnolo Manuel Marsol, l’italo-argentino Fabian Negrin e il belga Klaas Verplancke, che nel corso del progetto hanno creato 34 illustrazioni originali, ispirandosi liberamente alle 24 domande generative della Mappa.
Per raccontare la relazione tra piccolissimi e arte è nato nel 2019 il contest di illustrazione annuale “Il Bambino Spettatore”, che in quattro anni ha prodotto 2.364 tavole da illustratori di 72 paesi, tra le quali sono state selezionate le 140 opere che verranno esposte alla Children’s Book Fair all’interno di “Mapping Exhibition 2023”. Le tavole in mostra sono realizzate da 129 illustratori, di cui 36 italiani e 93 da altri 34 paesi del mondo.
articolo pubblicato il: 01/03/2023