periodico di politica e cultura 1 aprile 2023   |   anno XXIII
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musica: al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

Alexandre Kantorow in concerto

Mercoledì 22 marzo 2023 (Conservatorio Giuseppe Verdi, ore 20.30) debutta all’Unione Musicale di Torino il pianista Alexandre Kantorow, che si è imposto nel panorama internazionale nel 2019 con il trionfo al Concorso Čajkovskij di Mosca vinto a soli 22 anni.

Nato in Francia, di origini franco-britanniche e figlio di due violinisti, a soli sedici anni il suo debutto al festival La Folle Journée di Nantes attira l’attenzione e gli procura ingaggi con le principali orchestre internazionali, inclusa l’Orchestra Mariinskij diretta da Valerij Gergiev. Il giovane pianista è stato il primo francese nella storia a vincere il concorso Čajkovskij, un traguardo sufficiente a trasformarlo nel nuovo beniamino della musica classica francese. Nel 2020 si è aggiudicato anche il premio Victoires de la Musique Classique, prestigioso riconoscimento francese ottenuto sia come miglior solista sia come miglior registrazione dell’anno.

Il successo dopo la vittoria a Mosca è arrivato in modo improvviso ma Kantorow non si è fatto travolgere: ha affermato in numerose interviste che non si aspettava di vincere e che la sua più grande difficoltà è stata quella di rimodulare i ritmi di studio rispetto ai tanti impegni che si sono concretizzati. Come solista tiene concerti nelle principali sale d’Europa e il suo ultimo album (per l’etichetta BIS, 2021), dedicato ai capolavori per pianoforte di Brahms, ha ricevuto il Diapason d’Or. La rivista “Gramophone” ha descritto la sua performance come «un ulteriore notevole esempio di virtuosismo, abilità e sensibilità artistica». Altri critici hanno parlato di Kantorow come di «un Liszt reincarnato» (“Fanfare Magazine”) e di «giovane Zar del pianoforte» (“Classica Magazine”) e hanno dichiarato che «se il suo puro virtuosismo è impressionante, è il suo orecchio per la poesia a renderlo un vero artista» (“The Times”).

Il programma del concerto di Torino è interamente dedicato al repertorio romantico e si apre con Brahms, autore fra i prediletti di Kantorow, di cui verrà eseguita la Sonata op. 1. «Brahms – afferma l’artista - ha sempre avuto un posto speciale nelle mie orecchie e nel mio cuore. La sua musica si nutre di un forte rigore intellettuale ed esprime nobiltà emotiva pur sapendo sorprendere con momenti particolarmente toccanti». Seguono alcuni Lieder schubertiani nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt (altro autore di cui Kantorow è interprete accreditato) e, a conclusione, la celebre Wanderer-Fantasie di Schubert.

Brahms scrisse tre Sonate per pianoforte nel brevissimo arco di due anni (1852-53) e proprio agli inizi della sua attività. È curioso notare che, nella sua successiva produzione, non compaiano altre Sonate per pianoforte solo, nonostante questo strumento resti il prediletto dal musicista. La Sonata in do maggiore op. 1 è l’espressione di una personalità artistica già netta e decisa; ciò che colpisce è l’accento appassionato e l’articolazione in una struttura grandiosa, frutto di una consapevolezza espressiva per nulla turbata da giovanili esuberanze.

Il pianoforte costituisce per Liszt il punto focale attraverso cui passano tutte le esperienze e le emozioni del musicista, così come il mezzo privilegiato per rivisitare qualsiasi oggetto artistico degno d’attenzione, sia esso un quadro, una fontana, un sonetto di Petrarca o un Lied di Schubert. In questo rapporto così disinibito con il pianoforte, si collocano, appunto, le ben 58 trascrizioni di Lieder schubertiani, organizzate in veri e propri cicli pianistici, dai 12 Lieder R. 243, pubblicati nel 1838, alla coeva raccolta Schwanengesang R. 245, fino ai Mullerlieder R. 249 del 1846.

La Fantasia op. 15, composta nel 1822 e pubblicata l’anno seguente, nacque come una serie di variazioni su un tema creato dallo stesso Schubert per un suo Lied del 1816. In un secondo tempo il compositore ebbe l’intuizione, indubbiamente geniale, di unire la forma a variazione con la struttura della sonata. Questo lavoro di Schubert è importante soprattutto per la scelta, non certo casuale, del Lied e del suo contenuto basato sulla figura del Wanderer (viandante), l’uomo in solitario cammino alla continua ricerca di se stesso e di una verità irraggiungibile, che è il simbolo della cultura romantica tedesca.

BIGLIETTI NUMERATI: intero, euro 25 ridotto (da 22 a 30 anni), euro 10 - ridotto (under 21 e allievi Conservatorio), euro 5 in vendita online su www.unionemusicale.it, presso la biglietteria di Unione Musicale e, il giorno del concerto, presso il Conservatorio dalle ore 19.45

INFORMAZIONI Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino tel. 011 566 98 11 - info@unionemusicale.it - www.unionemusicale.it orario: martedì e venerdì 10.30-14.30 - mercoledì 13-17

articolo pubblicato il: 12/03/2023

La Folla del XXI Secolo - periodico di politica e cultura
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