Julia è costretta a rimembrare ciò che è stato e forse mai più sarà. Accanto a lei nei suoi giorni di struggente malinconia Tecla, interpretata da Noa Persiani, una pescatrice nativa dell’isola e Vittoria Vitiello, aiuto pescatrice schiava di Julia. Paullo, interpretato da Jonathan Kristian Maroncelli, è colui che ha il compito di prendere le missive da Ventotene e portarle a Roma. L’uomo, in realtà, deve spiare a nome dell’imperatore la figlia ma ne resterà affascinato, non riuscendo a rimanere inerme difronte alla sua bellezza e cultura. Lo spettacolo narra la vita sull’isola di Julia tra i ricordi di un’infanzia severa e la preoccupazione per la progenie rimasta a Roma in balia delle congiure di corte. La pièce dipinge il ritratto di una donna forte, libera, colta e raffinata, in grado di conoscere la bramosia di potere e le sue estreme conseguenze.
“Più che scegliere io il testo da portare in scena è stata l'autrice a scegliere me per la trasposizione. Ci siamo conosciute su Facebook: sono stata io a cercarla dopo aver letto un suo libro. La storia della figlia di Ottaviano Augusto relegata a Ventotene mi ha subito affascinata ed eccomi oggi a rappresentarla.
Rita Bosso a teatro ha visto altre due mie riduzioni, ovvero Filumè, tratto dalla celeberrima “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo e “La bisbetica domata” di William Shakespeare, e ne ha apprezzato il lavoro. Ha conosciuto altresì gli attori della mia compagnia, la WhiteLight, decidendo di consegnarci il suo gioiello.”
Mariella Pizziconi, regista.
articolo pubblicato il: 26/01/2023 ultima modifica: 31/01/2023