Il progetto “L ù m i n a” nasce dall’esigenza di mettere in scena un teatro universale, adatto a qualunque età, che possa essere rappresentato ovunque e confrontarsi con qualsiasi territorio, attraverso il linguaggio del teatro fisico, frutto delle conoscenze acquisite da parte degli autori e attori, riguardo il “Teatro di Figura”, il “Mimo”, il “Teatro di Maschera” e il “Clown”. Un teatro,dunque, che non ha bisogno di parole, fatto di corpi in movimento, maschere quotidiane e mondi, quello ordinario e quello onirico, che si intrecciano tra loro in un’unica dimensione esistenziale. Una storia fatta di desideri, paure, angosce e ambizioni, che parla del naturale decorso della nostra vita, nonostante il nostro attaccamento ad essa. Il racconto si apre sull’arrivo inevitabile di signora morte, ma offre un nuovo punto di vista. L’intento è quello di avvicinare a noi qualcosa che spesso ci spaventa, parlare di una passione che, a volte, salva. Nell’ideazione e lavorazione dello spettacolo, sin dall’inizio, l’attenzione è stata posta sulla maschera come elemento chiave per far “vivere” i personaggi sulla scena. La tecnica di realizzazione e modellazione è basata sulle abilità acquisite da Lorenzo Marchi, ideatore e attore dello spettacolo insieme a Roberta Sciortino, e sulla loro comune esperienza nel lavoro su maschera. Questo tipo di linguaggio è stato scelto per la sua capacità di emozionare attraverso forme e movimenti in grado di creare una magia silenziosa, capace di suggestionare l’Io primitivo dello spettatore. L’utilizzo della maschera, di abiti appositamente creati e di deformazioni, conferiscono agli attori delle alterazioni fisiche e permettono loro di poter interpretare diversi personaggi senza riconoscerne l’identità. Un lavoro totalmente a servizio di queste creature silenziose e magnetiche, per cui l’attore “sparisce” quando inizia la loro vita sul palco. Una sessione di lavoro è stata particolarmente attenta e dedicata alla creazione della “partitura ritmica” dello spettacolo. Un tappeto di suoni, sequenze e atmosfere melodiche che lavorano a supporto delle azioni dei personaggi e ne amplificano o ne esaltano il significato. Durante la scena, il silenzio o il “rumore” non è mai casuale, ma sempre eseguito come parte integrante della storia. Tutto è silenzio e in quel silenzio, tutto è ritmo.
Lùmina
Creato e interpretato da : Lorenzo Marchi e Roberta Sciortino Costumi: Mara gentile Disegno luci: Fabio Pecchioli Scene: Debora Palmieri Maschere: Lorenzo Marchi
Dal 19 Al 22 Gennaio Teatro Lo Spazio-Roma ore 21.00; domenica ore 18 Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro (bar aperto per aperitivo dalle 20.00)
Teatro Lo Spazio Via Locri 43, Roma informazioni e prenotazioni 339 775 9351 / 06 77204149 info@teatrolospazio.it
articolo pubblicato il: 17/01/2023