In questo contesto ha avuto un grande successo “Fuori Opera”, il concerto di fine Masterclass degli allievi del maestro Roberto De Candia, a sua volta vincitore, in anni lontani, di un concorso del TLS.
La Sala Monterosso di Villa Redenta era strapiena, nonostante l’ora, le sedici, e i quaranta gradi all’esterno, dato che il Festival dei Due Mondi fino al dieci luglio occuperà tutti gli spazi possibili in ore meno afose.
Accompagnati al pianoforte da Carolina Benedettini e Minjeong Kim, si sono alternati sul palcoscenico: Elena Salvatori, soprano, e Matteo Lorenzo Pietrapiana, baritono, in “Per queste tue manine”, da Don Giovanni di Mozart; Oronzo D’Urso, tenore, in “Una furtiva lacrima”, da L’Elisir d’amore di Donizetti; Alessia Merepeza, soprano, in “Signore ascolta” da Turandot di Puccini; Elena Finelli, soprano, e Davide Peroni, baritono, in “Là ci darem la mano”, da Don Giovanni; Antonia Salzano, mezzosoprano, in “Va! Laisse me couleur mes larmes”, dal Werther di Massenet; Roberto Manuel Zangari, tenore, accompagnato alla chitarra da Davide Peroni, in “Se il mio nome saper voi bramate”, da Il barbiere di Siviglia di Rossini; Sara Cortolezzis, soprano, in “Chi il bel sogno di Doretta”, da La Rondine di Puccini; Veronica Aracri, mezzosoprano, in “Habanera”, da Carmen di Bizet; Giacomo Pieracci, basso, in “Vi ravviso o luoghi ameni” da La Sonnambula di Bellini; Maria Stella Maurizi, soprano, in “Tu che di gel sei cinta”, da Turandot di Puccini; il maestro De Candia, baritono, in duo con il baritono Davide Romeo, in Cheti, cheti, immantinente”, da Don Pasquale di Donizetti.
Fragorosi gli applausi e numerose le chiamate degli artisti, i quali hanno voluto tra di loro a prendersi gli applausi la spoletina Agnese Duranti, medaglia di bronzo alle Olimpiadi con le “farfalle” della ginnastica ritmica.
articolo pubblicato il: 03/07/2022 ultima modifica: 08/07/2022