Atroce Favola è un unico grande spettacolo che vive tra due palcoscenici a cielo aperto: la splendida piazza Matteotti, che sarà il porto di Nagasaki, con le persone, i suoni, gli odori e la cucina tradizionale giapponese (curata da MAD Livorno) e il suggestivo Giardino municipale: la casa di Butterfly, tra i suoni dell’orchestra, il profumo degli incensi e il bel canto. Entrambe le location saranno appositamente dotate di un sistema audio immersivo e di una scenografia allestita per permettere proiezioni ad alta qualità in video mapping.
La regia video si troverà all’interno del Teatro comunale; il mixaggio e la registrazione del suono invece avverranno allo studio SAM, così, proprio come in uno studio televisivo o in un set cinematografico, sfruttando la tecnologia della fibra ottica, l’esperienza verrà tradotta in suono e immagini che accompagneranno la componente “viva” della scena, interpretata da una compagnia di 100 artisti, tra attori, cantanti, musicisti e l’orchestra.
Sullo sfondo delle scenografie naturali del “Borgo del Suono”, la tragedia, tra il reale e il virtuale della geisha sedotta, abbandonata e suicida, diventa una favola amara narrata da un nonno a un coro teatrale di bambini e adulti, formato all’interno del Festival attraverso un apposito laboratorio di “drammaturgia in movimento”, condotto dal premio Ubu 2021 Manuela Lo Sicco. Una storia universale che affronta i grandi temi della discriminazione culturale e di genere, e dell’abuso del potere, parlando anche ai più giovani utilizzando il linguaggio che più appartiene loro: quello immediato del video e della tecnologia misto all’opera, il bel canto e la musica punk-rock dei CCCP, CSI e PGR. L’ambientazione dello spettacolo è curata nei minimi dettagli, ad evocare il periodo storico dell’opera, come potrebbe accadere in un set cinematografico, partendo dai costumi, disegnati da Eros Carpita (che firma anche la scenografia virtuale), con la supervisione di John Pascoe.
Atroce favola scrittura e regia Loris Seghizzi assistenza Adalgisa Vavassori e Eros Carpita suono Mirco Mencacci creazione e direzione cori teatrali Manuela Lo Sicco video e scenografie virtuali Eros Carpita regia video in diretta Sabino Civilleri costumi Eros Carpita con la supervisione di John Pascoe Orchestra del Teatro Goldoni diretta dal Maestro Mario Menicagli Con: Sveva Gini, Filippo Brancato, Davide Drago, Iris Barone, Walter Barone, Spencer Barone, Alice Bosio. Atroce Band: Voce Francesco Oliviero, seconda voce Daniela Bulleri, Chitarra Giovanni Bracci, tastiera e programmazione Luca Ciarfella, batteria Giacomo Macelloni, basso elettrico Alessandro Buonamini.
Prima assoluta- Collinarea Festival del suono 2022 Sabato 30 e domenica 31 luglio Lari (PI)
articolo pubblicato il: 28/07/2022