Alla serata, presentata da Savino Zaba, interverranno tra gli altri: il cantante Luca Barbarossa, la soprano Ekaterina Bakanova gli attori Sebastiano Somma e Claudia Gerini (accompagnata quest’ultima dal Solis String Quartet), i ballerini di tango argentino Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero, i comici Pablo e Pedro, la scrittrice Ileana Speziale. Presenti poi Ramin Bahrami, considerato uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale, Guido Rimonda, violinista di fama internazionale (massimo cultore di Giovan Battista Viotti e direttore del Festival intitolato al musicista vercellese) ed il cantautore Antonio Laganà. Dicono gli organizzatori: “La realizzazione del progetto “Verso i sogni ed oltre” mira ad informare e sensibilizzare tutti, soprattutto i giovani, su cosa significhi convivere ogni giorno con la sclerosi multipla, anche quando non si vede”. E ancora sottolineano il valore della musica nell’affrontare la malattia: “La storia della musica ci ha fortunatamente dimostrato che la passione è più forte di ogni ostacolo. Nella storia sono tanti gli artisti, che non si sono arresi davanti ad una disabilità e hanno continuato con successo il proprio cammino (Paganini aveva la sindrome di Marfan, Beethoven era sordo, Robert Schumann aveva disturbi mentali, Ray Charles era cieco ecc.)”. I temi musicali e letterari scelti per la giornata mondiale della sclerosi multipla hanno lo scopo di aprire una riflessione su tre aspetti rappresentativi: Socialità, Pregiudizi, Resilienza.
La Sclerosi Multipla è una patologia neurodegenerativa demielinizzante, che colpisce prevalentemente i giovani. La SM può esordire ad ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i giovani - 16/40 anni - e nelle donne che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini. In Italia si calcola una nuova diagnosi di SM ogni tre ore. Della sclerosi multipla non si parla molto e spesso i pregiudizi superano la realtà. Per esempio c'è chi fa un'equazione automatica tra sclerosi multipla e sedia a rotelle, chi crede che la diagnosi rappresenti un'immediata condanna a evidenti disabilità e c'è perfino chi teme forme di contagio. Niente di tutto questo: l'andamento della malattia è variabilissimo da una persona all'altra, con effetti a volte molto ridotti. Poi la sclerosi non si può trasmettere in alcun modo. La serata sarà un turbinio di ritmi che altro non sono che i battiti di un cuore virtuale in grado di unire tutti in un comune afflato di sensibilizzazione verso la tematica, di speranza verso la ricerca e di apertura verso la vita.
SALA UMBERTO – 30 maggio ore 20.30 Via della Mercede, 50, 00187 Roma ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per prenotazioni libera_civitas@yahoo.it
articolo pubblicato il: 24/05/2022