Si conferma dunque uno scenario di disagio diffuso, ma cambiano le motivazioni: un anno fa il Covid era la principale causa di preoccupazioni e ansie per il 37% degli italiani ma oggi, grazie all'allentamento delle restrizioni e alla diffusione dei vaccini, viene indicato soltanto dal 3% degli intervistati. A prendere il primo posto come fattore di stress è la guerra tra Ucraina e Russia (23% degli italiani), più della condizione economica (20%) e della salute (14%).
E se il 60% si ritiene stressato “allo stesso modo” rispetto a sei mesi fa, ben Il 27% percepisce in aumento il proprio livello di stress, una sensazione che riguarda soprattutto le donne (+32%) contro l’8% degli uomini. Soltanto l’11%, invece, si considera meno stressato.
Anche in considerazione di tutto questo, più di un cittadino su quattro usufruirebbe volentieri del bonus psicologico (28%) che però è una misura nota soltanto al 38% degli italiani.
articolo pubblicato il: 11/05/2022