Dal 1931 il regime fascista impartì alla stampa direttive molto precise imponendo ad ogni giornale di improntare ottimismo, fiducia, sicurezza nell'avvenire, eliminando invece le notizie allarmistiche e pessimistiche. Si segnalava dettagliatamente quali notizie dovevano essere censurate, ma soprattutto come si dovesse dare l'informazione. Un caso emblematico fu quello Girolimoni, nel quale si strombazzarono le accuse ma si tacque quando fu assolto. Lo stesso dicasi del renzismo.
Giancarlo Zacchei
In effetti...
Raccomandiamo ai gentili lettori di inviare lettere concise. In caso contrario saremo costretti a ridurle. Questa è una tradizionale rubrica di lettere al direttore e non un forum. Essendo inoltre il nostro un giornale online, deve sempre proporre articoli brevi e quindi, a maggior ragione, lettere brevissime. Ringraziamo per la sensibilità dei cortesi corrispondenti.