Proseguono al Teatro Gentile di Fabriano gli appuntamenti della stagione nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune di Fabriano e l'AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Divenuta ormai una consuetudine per la città di Fabriano, il Gentile ospita per periodi di prove le compagnie prima dei debutti. Così è anche con The Country di Martin Crimp in scena domenica 3 novembre con protagonisti Laura Morante e Gigio Alberti diretti dalla sapiente regia di Roberto Andò, uno dei nostri registi più noti e apprezzati.
Martin Crimp è considerato uno dei più interessanti drammaturghi contemporanei, con grande controllo e intelligenza teatrale offre una visione critica della società postmoderna, geniale e convincente. Al debutto inglese di questa enigmatica e affascinante commedia ha conquistato straordinari consensi di pubblico e critica.
"Se dovessi dare una definizione di The Country sceglierei quella di thriller filosofico o di giallo morale - si legge nelle note di regia di Roberto Andò - leggendo il testo, dapprima nella bella traduzione di Alessandra Serra, poi nell'originale inglese ho avuto la conferma di un autore di prima grandezza, col dono di una scrittura magistrale."
La vicenda. Una casa di campagna, scelta da una coppia borghese benestante e colta. Una casa nella campagna inglese, come un rifugio al quale la coppia ha affidato l'ultima illusione di una rinascita vitale e affettiva. Con l'improvvisa irruzione, in questo scenario di fittizia armonia, di una giovane ricercatrice di Storia, amante di lui, scopriamo tutta la sciatta normalità di un rapporto falso e stanco e il teatro interiore dei personaggi si rivela in dialoghi spezzati, aggressivi, in scontri sospesi e sentimenti trattenuti o forse spenti. Il finale non consola, pur nella ricomposizione delle loro storie. La ragazza esce di scena, lasciandoci con il senso di un'integrità perduta e non sapremo più nulla di lei. La coppia si adatta a riconoscere in una scontata convivenza l'unico rifugio possibile dove occultare il proprio intimo malessere, con l'accettazione lucida e dolorosa di un rapporto banalmente imperfetto.
Nei panni della protagonista Laura Morante, raffinata e apprezzata artista capace di affrontare con particolare sensibilità ruoli intensi. L'attrice, dopo i recenti successi cinematografici, ottenuti nella doppia veste di regista e interprete, torna al teatro dove aveva debuttato giovanissima, interpretando un'indimenticabile Ofelia nell'Amleto di Carmelo Bene. Protagonista maschile Gigio Alberti, versatile e affermato attore molto amato dal pubblico. A Stefania Ugomari Di Blas è affidata l'interpretazione della giovane amante di lui.
Lo spettacolo - una coproduzione Teatro Stabile dell'Umbria e Fondazione Brunello Cucinelli, in collaborazione con Nuovo Teatro - dopo Fabriano sarà ancora in scena nelle Marche il 20 novembre al Teatro Persiani di Recanati. Scene e luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Agata Cannizzaro.
Biglietti (da 8 a 25 euro) in vendita presso la biglietteria del Teatro Gentile (tel. 0732 3644).
Inizio spettacolo ore 17.
articolo pubblicato il: 31/10/2013