Cosa accomuna due drammaturgie apparentemente così diverse come quella di Eduardo, assoluto protagonista del Secolo appena trascorso e William Shakespeare vissuto tra la fine del XVI e l'inizio del XVII Secolo? La risposta nel nuovo lavoro dell'autore, regista, attore Geppi Di Stasio, che apre la stagione del Teatro delle Muse con la commedia "Il Presepe di Amleto", con Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi Di Stasio (sulla scena anche Antonio Lubrano, Roberta Sanzò e Lino Mandile, Manuela Atturo).
Chi è Amleto se non un ragazzo prematuramente privato della protezione paterna in seguito alla quale matura uno spirito vendicativo talmente lucido da passare per folle o talmente folle da apparirci consapevole? Tutto ciò non può che evocare riferimenti edipici. Amleto è in realtà Tommasino, costretto a vivere con sua sorella Ninetta e il suo nuovo marito Vittorio, assalito dai sensi di colpa verso la memoria del padre egli scarica tutta la sua rabbia trasferendo la responsabilità della scomparsa del genitore su sua sorella perché la considera colpevole di aver troncato il suo precedente matrimonio che inorgogliva la famiglia.
L'identificazione con Amleto gli appare scontata come a sottolineare una sorta di perenne teatralità della vicenda con tanto di messa in scena comicamente shakespeariana con spettri che, invece di chiedere vendetta, tentano una necessaria pacificazione familiare.
Insomma, due culture teatrali a confronto in una miscela di salubre e contenutistico divertimento.
Teatro delle Muse
Via Forlì 43
Mercoledi riposo
Telefono 06 44233649 - 06 44119185
www.teatromuse.it
articolo pubblicato il: 27/10/2013