Sta per diventare realta' la possibilita' per i diabetici di inalare insulina. Le tradizionali iniezioni hanno salvato milioni di vite umane nel mondo, ma questa metodologia risulta obsoleta e non piu' adeguata alle esigenze dei pazienti.
Dopo anni di ricerche, alcuni laboratori sono giunti alla fase conclusiva della preparazione del farmaco che, mantenendo inalterata la stessa efficacia, puo' essere somministrato attraverso l'aerosol e risultare piu' facile nell'assunzione e presentare meno effetti collaterali.
Alla fine di questo iter le autorita' sanitarie potranno autorizzare la commercializzazione di questo innovativo formato. Nell'ambito del convegno annuale della Societa' Americana di diabete e stato indicato il 2007 come possibile anno per la vendita nelle farmacie dell'insulina da inalare.
I laboratori Pfizer e Sanofi aventis, fra i piu' avanzati in questo campo, hanno presentato i risultati ottenuti da quattro programmi di ricerca. Sono stati seguiti 304 pazienti affetti da diabete 2, il tipo, cioe' che si manifesta negli adulti sovrappeso per la resistenza al glucosio o per l' insufficiente produzione di insulina. Questi pazienti controllano abitualmente i livelli di glucosio con antidiabetici orali. Ma questi particolari farmaci non garantiscono un risultato efficace e talvolta compromettono la funzionalita' cardiaca e renale. L'insulina in aerosol puo' essere una buona alternativa perche' risulta priva di effetti collaterali soprattutto a livello polmonare.
Sono state seguite anche 226 persone colpite da diabete 1, il tipo cioe' causato dalla cattiva funzionalita' del pancreas. Sono state registrate la identica efficacia rispetto al farmaco iniettabile e, a livello di effetti collaterali, solo sporadici episodi di ipoglicemia e tosse.