Personaggio preferito dalle ragazze, il Piccolo Principe nacque per caso. Il suo creatore, l'aviatore francese (combattente nella Seconda Guerra Mondiale) Saint-Exupéry, aveva la mania di illustrare le sue lettere agli amici ed ai parenti, i margini dei libri e le tovaglie con una figurina strana, dalla linea insicura e maldestra, che chiamava il piccolo uomo solitario.
Nel ricevere l'incarico dal suo editore per la creazione di un libro diretto al pubblico giovanile non ci pensò due volte: battezzò l'ometto con la faccia da bambino un po rognoso Piccolo Principe e raggiunse il culmine dell'arte letteraria, prima di scomparire nel Mediterraneo durante un volo verso lAfrica, nel 1943.
Considerato una pietra miliare della letteratura universale, il romanzo Anna Karenina (la storia di una moglie nobile che s'innamora di un ufficiale dal carattere esitante) scritto nel 1875 dal russo Leon Tolstoi, ebbe come primo titolo "Due coppie" e come secondo "Due matrimoni". Il personaggio che è sopravvissuto a generazioni di lettori era considerato dal suo autore sciatto, tedioso e banale. "Ne sono pieno della mia Anna, pieno e stanco. Sto litigando con lei come se fosse un bambino impossibile da controllare", si sfogava Leon.
Per alcuni critici letterari dell'epoca "Il vecchio e il mare" che, uscito nel 1952, fece ottenere un premio Pulitzer ad Ernest Hemingway, era il "Moby Dick" dei poveri. Lasciando da parte queste canagliate letterarie, la grande lotta tra un pescatore ed un marlin gigante avrebbe dovuto essere parte di un ciclo dal titolo "Il libro del mare". La prima parte (ritratto fedele di una scena cui aveva assistito in alto mare il pescatore sportivo Hemingway) fu pubblicata originariamente sulla rivista Esquire e solo dopo divenne volume autonomo. Le due altre parti della trilogia avrebbero dovuto essere scritte in seguito, se il barbuto bevitore di rum non si fosse infilato una canna in bocca.
Queste storie lievi, curiose e simpatiche si trovano nel volumetto "Madame Bovary, c'est moi! " di André Bernard. Il libro parla degli autori, con curiosità e dichiarazioni di molti di loro, ma, soprattutto, parla dei personaggi. Virginia Wolf scrisse che se i personaggi sono credibili il libro avrà una chance.
La storia della letteratura è fatta di grandi personaggi; "Madame Bovary, cest moi!" (riferimento al personaggio di Gustave Flaubert ed alla sua celebre definizione) è un'opera fatta dalle storie che riguardano la creazione di questi personaggi. Alcune storie di creazioni letterarie sembrano più coinvolgenti ed interessanti degli stessi personaggi.
André Bernard dimostra un affetto enorme per gli scrittori del mondo intero e per l'attimo della creazione letteraria. Nella rassegna che fa della vita e dell'immaginazione degli autori si attiene al momento in cui alcuni lottano per trovare un nome o definire il profilo degli eroi che hanno conquistato i lettori di tutto il mondo.
Icone della magia letteraria come Alice (quella del paese delle meraviglie), Dantés (Il conte di Montecristo), Dorian Gray (quello del ritratto) ed altri sono viste prima di diventare icone, quando ancora tormentavano i loro creatori, ossia quando Anna Karenina era una banale o il Piccolo Principe non usciva da un pupazzetto mal disegnato.