La RAI, nella logica propria del servizio pubblico, avvia il progetto della progressiva apertura delle sue teche per la consultazione. Perche' la televisione e la radio siano fruibili non solo al momento della trasmissione ma anche nel tempo successivo, e' necessario, infatti, che sia consentito l'accesso al pubblico agli archivi che contengono la memoria audio e video del paese.

Un significativo passo verso questo obiettivo, previsto anche dal Contratto di servizio RAI-Ministero della Comunicazione, avviene in questi giorni con l'avvio del servizio Teca aperta da parte della RAI, su iniziativa della Direzione Teche e della Direzione Coordinamento Sedi Regionali. Il servizio Teca Aperta consentira' infatti ad enti, istituzioni, scuole ed a tutti i cittadini interessati ad accedere alla visione del Catalogo Multimediale delle Teche RAI, attraverso terminali collocati nelle Sedi Regionali di tutta Italia.

Dell'immenso patrimonio audio-video e documentale della RAI sono gia' digitalizzati, e quindi accessibili dal Catalogo Multimediale, oltre 300.000 ore di televisione e 350.000 ore di radio, oltre 50.000 ore di programmazione regionale e ancora 35.000 fotografie, 80.000 copioni e 2.500 manifesti depoca. La trasmissione TV e radio degli ultimi anni (dal 1999) e' interamente digitalizzata e documentata e prosegue il recupero del patrimonio storico al fine di documentare e rendere disponibile in tecnologia digitale l'intero archivio RAI.

Il Catalogo Multimediale della RAI (CMM) era fino ad ora consultabile in pochi punti di accesso al pubblico in Roma, Milano e Torino; ora, a partire dalle Sedi di Palermo, il cui accesso e' stato inaugurato il 20 giugno 2005, di Genova, accesso inaugurato il 23 giugno, Cagliari-Sassari aperta dal 29 giugno, cui seguiranno a brevissimo termine Perugia e Aosta, si stanno aprendo via via i punti di accesso regionali, con personale addestrato ad assistere il pubblico. Entro lanno si prevede di rendere attivi questi info point in tutte le sedi regionali RAI d'Italia.