Una ricetta miracolosa per perdere peso. Dopo la febbre per le diete di South Beach, con una severa restrizione dei carboidrati, e di Atkins, che privilegia l’ingestione di proteine, l’ultima novità in fatto di diete, oggi molto di moda tra gli americani, è quella di basare l’alimentazione si di una semplice domanda: ma Gesù che mangerebbe?

Questa domanda costituisce anche il titolo (What Would Jesus Eat?) di una delle numerose pubblicazioni che spiegano questa dieta cristiana e che si trova nella lista dei libri più venduti negli Stati Uniti. Gli altri bestseller sono The Maker’s Diet (La dieta del Creatore), The Hallelujah Diet (La dieta dell’alleluia) e Body by God (Il corpo per Dio). Gli autori promettono la redenzione dello spirito e del corpo per coloro che hanno il problema di perdere peso.

Stephen Arterburn, anchor-man di un programma radiofonico religioso ed autore del libro Lose it for Life (Perdita per vivere), afferma: “Se vuoi un mondo che si rifugi in Gesù, procurati di vivere come Lui. Noi non facciamo questo per diventare più attraenti, ma perché le persone possano guardarci e vedere Gesù”.

Don Colbert, medico in Florida ed autore di What Would Jesus Eat? Afferma che il suo libro è un cammino per dare forza a fedeli con la fede fiaccata. Colbert afferma che Cristo preferiva mangiare cereali, frutta fresca, castagne arrostite. Il suo libro prende le ricette dei piatti tipici del Medio Oriente. In un Paese in cui il 65% degli adulti è soprappeso od obeso, pochi nutrizionisti sarebbero contro il tipo di dieta mediterranea raccomandata da questi libri. Nel frattempo, Maria Griffith, una professoressa di religione dell’Università di Princeton, ha affermato che il lato negativo di questa dieta è che le persone sentiranno di mancare nei confronti di Dio se non perderanno peso.