Il giorno dei funerali di Giovanni Paolo II Roma ha accolto milioni di fedeli. Traffico bloccato in tutta la cittā. Fin dalle prime ore del mattino si udiva soltanto il calpestio di piedi stanchi sullasfalto. Fiumi di persone hanno invaso gradualmente ogni via, ogni angolo in prossimitā del Vaticano. Un evento eccezionale vissuto con ordine, compostezza e tanto dolore. Non solo pellegrini ma per un giorno Roma ha accolto i potenti di tutto il mondo venuti a rendere omaggio al Santo Padre. In questa situazione straordinaria non tutti sanno che una parte della cittā č stata riservata ad una via di fuga per i potenti. Non potendo far transitare centinaia di auto con scorta personale e della polizia o dei carabinieri nelle vie circostanti la Cittā del Vaticano, si č intelligentemente scelto di riservare lingresso e luscita delle personalitā solo nella direzione Porta Cavalleggeri, via Gregorio VII. Questo ha determinato che nella notte che ha preceduto i funerali del Santo Padre tutta la zona č stata evacuata da macchine, cose ( cassonetti ecc.) e persone in quanto č stato dato lordine di chiudere tutti gli esercizi commerciali, con leccezione di qualche bar, con levidente scopo di dare la possibilitā alle forze dellordine di rifocillarsi. Queste poche righe non avrebbero ragion dessere se non fossero accompagnate da immagini eccezionali.
Queste foto esclusive ( richieste da molti, senza entrare in particolari ) sono laltra testimonianza di quel giorno straordinario che in parte si č ripetuto quando č stato eletto il nuovo Papa Benedetto XVI.
Foto 1: tutte le auto sono delle scorte. Non vi č alcuna auto privata in circolazione. Le moto sono della polizia.
Foto 2: il cosiddetto sottopasso č utilizzato come parcheggio per le auto di scorta. Le moto sono dei carabinieri.
Foto 3: č il momento delluscita dei potenti. In fondo a destra della foto si scorgono altre moto della polizia.