Gli animali selvaggi dellAfrica sono minacciati in molti modi, come, ad esempio, linvasione da parte delluomo del loro habitat, sia come edificazione di nuovi agglomerati urbani che come aumento delle aree destinate allagricoltura. Ma il pericolo maggiore viene dalluccisione di esemplari su larga scala per il consumo di carne.
Nelle regioni forestali dellAfrica centrale la persecuzione implacabile con armi moderne e trappole sta causando un disastro ecologico di proporzioni mai viste. Elefanti, antilopi, ippopotami e rinoceronti, ma anche i grandi primati come gli scimpanze ed i gorilla muoiono ad un ritmo che puo determinare la loro estinzione nelle prossime decadi. Abbattuti, fungono da pasto per le popolazioni locali. Venduti sul mercato internazionale a prezzi alti, la loro carne va a finire in tavole dove e considerata una leccornia esotica.
Ogni giorno giungono a Londra dieci tonnellate di carne cacciata in Africa. Collezionisti stranieri giungono a pagare mille dollari per una testa di animale contrabbandata da una vera e propria mafia. Per gli abitanti di aree rurali di Paesi come il Congo Brazzaville, la Repubblica Democratica del Congo, il Camerun ed il Gabon alimentarsi di animali la cui preservazione e una delle grandi preoccupazioni moderne e molto spesso il modo piu economico di consumare proteine.
In questi Paesi sottosviluppati la cui economia tradizionale e stata distrutta dalle guerre tribali e da governanti corrotti non esiste quasi piu lallevamento. Non solo, ma, abituatisi ormai ai sapori forti degli animali selvaggi, molti africani non gradiscono le carni bianche e nemmeno quella piu saporita del maiale.
Il consumo di carne selvatica e comune anche nelle grandi citta africane, dove e venduta normalmente nelle macellerie e nei supermercati e costa di piu della carne bovina surgelata. Servire carne di selvatici e simbolo di ricchezza e status tra le elites africane. Molti la consumano in occasioni speciali, come i matrimoni.
Nel secolo scorso la popolazione africana e aumentata di otto volte. Molti parchi creati per preservare le specie minacciate di estinzione, come i gorilla alla frontiera tra Ruanda, Uganda e Congo, sono oggi praticamente nelle mani di bande che attaccano gli animali con armi da guerra.
Un tempo la cattura di selvatici era un costume ancestrale fatto su piccola scala e la natura si occupava di correggere i guasti. Negli ultimi venti anni, invece, la caccia e aumentata in proporzione geometrica, favorita in gran parte dallapertura di centinaia di strade nella foresta da parte delle compagnie europee ed asiatiche per lo sfruttamento del legno. Le strade permettono ai bracconieri di penetrare in zone ancora inesplorate, ampliando cosi la loro zona di operazioni.
Il trasporto della carne alle macellerie cittadine, facilitato dalle strade, permette di sviluppare il mercato; gli stessi camion che trasportano il legno caricano le carcasse.