Una équipe della Macquarie University, diretta dall'australiana Jenny Donald, sta lavorando da quattordici anni con l'obiettivo di identificare una base genetica per la depressione bipolare, quella che un tempo era definita disturbo maniaco-depressivo.
Secondo lo studio, i geni responsabili potrebbero trovarsi nel cromosoma numero 4, così come è stato riscontrato tra i membri di una famiglia nella quale è molto alto il numero di depressi.
Se lo studio dovesse essere confermato da altre ricerche, i medici potranno in futuro scoprire per tempo le persone a rischio e trovare quindi cure adatte a prevenire le crisi.
la depressione di tipo bipolare fa in modo che chi ne è affetto si senta euforico per un certo periodo ed in seguito completamente depresso, con cicli continui ed intercambiabili di tristezza ed euforia.
Secondo alcuni studi statistici, sembrerebbe che i soggetti maniaco-depressivi possiedano un indice di tentativi di suicidio molto più elevato di quello del resto della popolazione, così come rischierebbero di cadere in preda alla droga, farebbero meno carriera, si troverebbero talvolta in difficoltà finanziarie e avrebbero più facilmente problemi familiari e coniugali.