La nostra conoscenza del fatto che il diossido di carbonio abbia un effetto di riscaldamento globale sull'atmosfera è relativamente recente. Gli scienziati credono che questo gas abbia fatto lo stesso nel corso di miliardi di anni.
Due geologi americani, Jay Kaufman e Shuhai Xiao, hanno ottenuto prove dell'eta' del ciclo di Calvin, il ciclo fotosintetico in base al quale le piante convertono la luce del Sole e l'anidride carbonica in tessuti cellulari.
Utilizzando campioni fossili di un antico parente delle alghe, i due scienziati hanno effettuato le prime stime sulla concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera un miliardo e 400 milioni di anni fa.
Lo studio dimostra che la concentrazione era tra le dieci e le 200 volte superiore ai livelli attuali. Il gas, dunque, svolgeva un'azione cruciale nel mantenere alta la temperatura terrestre e dominava su di un altro gas serra, il metano, dopo che l'atmosfera e gli oceani si ossigenarono, oltre due miliardi di anni fa.
A quell'epoca il Sole non era cosi' luminoso come ora e diffondeva meno calore. Per impedire che gli oceani si gelassero e fare in modo che la Terra si mantenesse abbastanza calda era necessaria una maggior quantita' di gas serra.
Il periodo di tempo esaminato, il Protozoico, inizio' due miliardi e mezzo di anni fa e termino' 543 miliardi di anni fa. I ricercatori credono che gli avvenimenti piu' importanti della storia evolutiva del nostro pianeta avvennero in questa epoca, inclusi l'aumento dell'ossigeno nell'atmosfera e l'apparizione di molti organismi viventi (unicellulari e multicellulari).
La Dictysphaera delicata era una pianta che viveva negli ocenai alla fine del periodo protozoico e non era molto piu' grande di un puntino della lettera i.
Per stimare i livelli dell'anidride carbonica i ricercatori hanno misurato la proporzione di due differenti isotopi di carbonio presenti nei microfossili di questa pianta, con uno spettrometro estremamente preciso.